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Pov Federica

Alle 7:05 suona la sveglia. Mi prendo cinque minuti per ricordarmi il programma di oggi: scuola, saluto gli amici, ignoro Francesco, avviso mamma che sto tornando a casa, con un taxi arrivo all'aeroporto, arrivata a casa mangio.
Okay... Faccio un respiro profondo e mi alzo, vestendomi con leggings e una felpa corta che mi scopre la pancia.
Anche se a Londra fa sempre freddo, non voglio andarmene come la sorellina timida del puttaniere Francesco, ma come Federica. Almeno credo.
Tanto nessuno si ricorderà di me, quindi.
Metto le Convers e vado in salotto, dove ho lasciato la zaino e il giacchetto.
Nel corridoio incontro Francy. Lo sorpasso.
Esco di casa, dopo aver preso l'occorrente.
Ieri sera ho preparato la valigia.
Prendo l'autobus e arrivo a scuola.
Controllo il telefono e sono le 7:30, non ci sono messaggi e non so cosa fare mentre aspetto che arrivino gli altri.
Mi siedo su una panchina lì vicino.
Non credo sia il caso di scrivere a Matteo, se poi ieri l'ho trattato male.
Sarebbe disonesto.
...
Alla fine sono entrata in classe, prima del suono della campanella.
Non avevo più voglia di aspettarli.
Prima di uscire li darò la notizia e poi chiamerò un taxi.
No. Aspetta... La valigia! Ecco lo sapevo.
Mi tocca andare a prenderla.
Ogni volta mi dimentico di qualcosa.
Poi devo anche chiamare Chiara per sapere se mi più venire a prendere. Sicuramente mia madre non sarà a casa.
La chiamo adesso, che é ricreazione.

Conversazione telefonica
<<ehy, amica mia, come va?>> saluta eccentrica.
<<male>>
<<come? Che succede?>>
<<ho litigato con mio fratello, e questa volta per davvero>>
<<non avete fatto pace, come sempre?>>
<<no>>
<<questo non é un buon segno>>
<<però adesso sono a scuola e non posso parlare>> continua.
<<si, lo so. Ti volevo solo dire che oggi torno a Roma>>
<<cosa!? Ma perché?>>
<<per Francesco>>
<<non credo sia così grave da tornare qui. Anche se non vedo l'ora di rivederti>>
<<si Chiara, é abbastanza grave. Comunque mi potresti venire a prendere
all'aeroporto?>>
<<okay, se é quello che vuoi>>
<<allora a dopo>>
Saluta e riattacca.
Ritorno in classe e annoiandomi aspetto l'ultima campanella di quest'oggi.
...
<<ehy, Fede>> mi salutano le ragazze.
<<ciao. Vi devo dire una cosa>> arrivo subito al punto.
Anche se i ragazzi non ci sono gli e lo dico lo stesso.
<<torno a Roma e non so per quanto tempo>>
Loro mi guardano confuse e comprensive allo stesso tempo.
<<é per Francesco?>> chiede Nico.
Annuisco. Le voci girano in fretta.
<<va bene, ti capiamo. Però ci terremmo in contatto e qualche volta, per le vacanze, ti potremmo venire a trovare>> propone Camy.
<<certo>> dico felice, abbracciandole.
Dall'entrata della scuola escono Francesco, Mattia, Giulio e Diego, che ci raggiungono.
Francesco nemmeno mi guarda.
<<perché non sei rimasta a dormire con noi, quella sera?>> chiede Giulio, avvicinandosi.
Alzo un sopracciglio scettica.
<<scherzi, vero?>>
<<no, ti sei fatta accompagnate da Gabriele, quando poi eri uscita con me>> dice disgustato.
<<smettila di fare il finto geloso, perché non ci casco. É stato molto meglio stare in macchina con Gabriele, che passare del tempo con te ubriaco>> incrocio le braccia.
Ridacchia e si avvicina.
<<bhe, se fossi rimasta, adesso non la penzeresti cosi...>>
Capisco dal suo tono a cosa si riferisce.
<<non credo proprio>> i miei occhi marroni si assottigliano.
<Giulio allontanati>> lo richiama una voce dietro di me. É Diego.
Mi sarei aspettata che fosse mio fratello.
Ma a quanto pare lui é impegnato a flirtare con una rossa.
Giulio alza le mani indietreggiando.
<<allora, cosa ci devi dire?>>
Mi volto verso la voce.
<<tu come sai che vi devo dire qualcosa?>> chiedo.
<<lo so e basta>> risponde Diego.
Non mi convince il suo tono.
Voltandomi verso gli altri, dico:
<<me ne torno a Roma>>
<<già>> Diego fa una smorfia contraria.
Non capisco perché fa così.
<<no, come? Ci lasci già?>> chiede Mattia.
<<non far finta che ti importi>> lo fulmino.
<<comunque adesso devo andare o perdo il pullman. Ci si sente>>
Saluto tutti con la mano, mandando una sguardo a ognuno. L'unico che mi rivolge uno sguardo triste é Diego.
E ciò mi lascia perplessa.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 27, 2017 ⏰

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