Bene! Eccoci qui... allora queste sono davvero mooooolto vecchie... Ho dovuto scavare davvero molto nella mia "scatola dei ricordi" per trovarle. Risalgono al 2011, mio Dio andavo al liceo ed ero da poco innamorata pazza del mio attuale ragazzo. Avevo un'amica che si sentiva Emo (chissà se gli adolescenti di oggi conoscono questo termine, mi sento davvero vecchia hahaha) e spesso scrivevo per rallegrarla e supportarla. A pensarci bene, credo sia stata lei il motivo principale per cui ho cominciato a scrivere (a parte il fatto che avevo da poco cominciato a seguire la pagina della Casciani che mi emozionava sempre e mi ispirava -anche a fare meglio-).
Non perdiamoci in chiacchiere... bene eccovi le mie "sciocchezze"
Goditi la vita
Rialzati. Qualsiasi cosa succeda tu rialzati e sorridi. La vita è bella ma breve, goditela finquando ne hai l'opportunità e non restare lì a rimuginare sul passato e sugli errori commessi. Guarda le tue ferite, osservale attentamente perché ognuna di esse rappresenta un passo avanti verso il tuo migliorare quotidiano, ogni ginocchio sbucciato è un'esperienza da rivivere o magari da evitare. Ora non piangere, volta pagina e (sor)ridi. Non meriti di soffrire, tu che sei così speciale! Non credi che le cose speciali devono essere trattate con più cura? Ora non dire che non non ti senti speciale non te lo permetto. Pensa allora ad una farfalla colorata o ad un fiore profumato, semplici ma unici, proprio come te. Ed è proprio come il profumo che rende meraviglioso ogni fiore, il sorriso ti rende ancora più bella, più speciale. Allora togliti quella maschera di lacrime amare e sorridi. Sorridi alla vita ♥
Lei che aspetta solo te
Oh tesoro, so che tu ora stai giocando con gli angeli a nascondino tra le nuovole, ma ascoltami, quì in sto mondo aspro e crudele c'è bisogno di te. Manchi, manchi come mancherebbe l'aria, oh, ora non pensare però che io ti stia costringendo a venire da me, anzi, la scelta sta a te. So quanto sia difficile scegliere tra il paradiso e l'amore che una madre ti saprebbe dare; abbandonare gli angeli, tutti i tuoi amici e la bellezza sconfinata del posto in cui ti trovi per stabilirti dove tutto è tenebre, dove la spensieratezza diventa sofferenza, dove l'unica piccola luce di speranza è il rifugio dell' abbraccio che solo lei ti saprebbe dare. Stringerti, cullarti, accudirti, cantarti una dolce ninna nanna, baciarti, pettinare quella ciocca di capelli ribelle che non vuole stare al suo posto, sì, lei sarebbe disposta a fare tutto questo. Lei sacrificherebbe la sua stessa vita per te, solo per te. Quando ce ne sarebbe bisogno lei saprebbe anche dirti di no, non preoccuparti però, sarebbe solo per il tuo bene. Già ti sta immaginando: si chiede se tu sia un maschietto paffuto ed iperattivo o una dolce e tenera femminuccia. E i tuoi capelli? Scuri e riccioluti come li ha lei, o lisci e castani come lui? E a chi assomiglierai? Chissà se sarai timido, gentile o acido ma a chi ti saprà prendere doneresti il cuore? Oh piccolo, vedi, solo tu ora puoi saperlo, solo tu conosci te stesso, ma lei, devi sapere che lei già sta attendendo con ansia il tuo arrivo, e allora dimmi, dimmi se questo non è amore? Sù dai, ora è arrivato il momento dell'addio, saluta gli angeli dorati, sai, loro saranno sempre al tuo fianco e ti aiuteranno. Adesso, devi proprio lasciare tutto, sì lo so è difficile e ti mancherà tutto questo, ma c'è lei! Lei che già ti ama, lei che ti attende con ansia, lei che aspetta solo te.
Cos'è l'amore mamma?
Un giorno ascoltai per caso una bambina chiedere alla madre cosa fosse l'amore. La madre si trovò inizialmente spiazzata, non si sarebbe mai immaginata una domanda del genere dalla figlioletta, così fragile ed innocente con quella brama di conoscere tanto forte da leggerla nei suoi dolci occhioni verdi. Tuttavia, non poteva non darle una risposta, riflettendoci un pò disse
-Oh, tesoro. Vuoi saperlo davvero? Allora pensa a ciò che provi quando dai un abbraccio alla mamma, al papà o a una tua amica. Pensa al sorriso che spunta sulle tue labbra quando vedi il tuo cagnolino, per lui faresti tutto, doneresti anche i tuoi risparmi per comprargli ciò che è necessario. Pensa alla mamma e al papà che si tengono la mano. Allora principessina, hai capito?
-Non lo so mamma,
-Adesso pensa alla tua sorellina, che faresti per lei? Per far sì che possa essere felice? Per le tue amichette? E per noi?
La bambina corse subito nella sua cameretta, prese il suo orsacchiotto di pezza preferito e i suoi pastelli e uscì frettolosamente con un sorriso da far invidia agli angeli.
-Cosa fai tesoro? Chiese dolcemente la madre alla piccola.
Lei con fare risoluto rispose
-Mamma, questi sono i miei giocattoli preferiti però io non li voglio più!
-Cosa dici tesoro?
-Sì mamma, non mi servono, sarei felice se li dessimo a Lucy
-Amore vuoi davvero rinunciare ai tuoi giocattoli preferiti e darli a tua sorella? Ne sei sicura?
-Sì mamma.
-Ok piccola mia. Le disse la donna sorridendo compiaciuta
Così la bambina le chiese
-Mamma perchè ridi?
-Oh tesoro, hai capito cos'è l'amore.
La cameretta
E mi ritrovo lì, sola, nella mia cameretta che all'apparenza sembra essere tale e quale a dieci anni fa. Lo stesso letto a baldacchino con quelle coperte rosa di pizzo, quasi principesche, tutti gli orsacchiotti dell'infanzia sparsi quà e là, la scrivania estremamente disordinata con il computer la lampada blu e i fogli e le penne sparsi dappertutto, l'armadio aperto pieno di vestiti che non indosserò mai, la libreria con i libri già letti e assaporati in tutta la meraviglia delle parole degli scrittori e quelli ancora da leggere. Non era cambiato nulla. Eppure guardandomi intorno la sentivo ormai vuota, ma non di mobili o oggettini d'abbellimento, vuota di speranze soppresse da radicali cambiamenti, dai troppi "no" ricevuti, da forti delusioni; vuota di sogni ormai spezzati. La mia cameretta aveva perso il suo ruolo di "rifugio" da tutto e da tutti, non mi sentivo più al sicuro lì come invece mi succedeva da bambina, quando i miei genitori mi sgridvano e io mi ci rinchiudevo dentro sfogandomi nel parlare al cuscino o al mio pupazzo di pezza preferito. Non era più lo stesso, non ritrovavo più quell'atmosfera magica e luminosa che pervadeva il mio immaginario fanciullesco, il mio credere alle favole e all'arrivo di babbo natale, non trovavo più gusto nemmeno ad aspettarlo con ansia per ricevere i doni desiderati. Anche l'aria che si respira quì non è più la stessa, mi risula essere pesante, torbida e sembra quasi offuscarmi la vista con questa sua opacità. E dov'è andata a finire la splendida innocenza di quella dolce bambina timida dalle lunghe trecce scure? Crescere è spesso doloroso e vorrei solo ritornare a sognare innocentemente come quella bambina dalle trecce scure, morta ormai.
Per ora basta dai! Credo di avervi ammorbato già abbastanza hahahah
Pensate che le cose del 2011 ancora devono finire...quello è stato il periodo in cui ho scritto di più, poi non so che è successo ma degli anni successivi ho poco o nulla :/
A presto! :)
STAI LEGGENDO
Just a bunch of (mine) bullshit
RandomL'inglese fa figo hahahah non ci fate caso xD Ho deciso di pubblicare una raccolta di cosucce che ho scritto nel tempo (ho cominciato quando avevo credo circa 14 anni). Non uploderò spesso: non si tratta di una storia ma di tanti piccoli racconti o...