My heart | Cameron Dallas

Capitolo 2

E questa?

Mi ritrovo davanti Ema Brown che senza esitare mi dice:
«Senti, bellissima, prova ancora a fare gli occhi dolci al mio ragazzo e me la pagherai!»

Fa per andare via, ma Katy la afferra per il braccio e a bassa voce le dice:
«Troia»

Ema se ne va da Matthew sulla ringhiera delle scale e gli da un bacio sulla guancia.
Nel frattempo arriva un ragazzo,alto, occhi marroni e capelli castani che si ferma davanti a Matthew .
Gli dice qualcosa e se ne vanno.

Intanto io e Katy ci  incamminiamo nelle nostre aule parlando di cosa è successo pochi minuti prima.

Saluto Katy ed entro nell'aula di Geografia.
Vedo Rebecca e mi siedo da parte a lei.

«Uh anche tu qui?» mi dice Rebecca mentre giocherella con la penna.
«Si! Mi sa proprio che ci siamo iscritte agli stessi corsi.»

E di nuovo ci interrompono la campanella e l'entrata del professore.

Io e Rebecca stiamo parlando di Matthew e di quella stronza di Ema quando...
«Signorine Evans e Murphy scusate se vi interrompo, ma potreste condividere con tutta la classe di che cosa stavate parlando?»
Rebecca fece un sospiro e cercò di spiegare:
«Beh...io e Sharon stavamo parlando di...ecco di Mattew».

Il professore fece finta di niente ma quando io guardo Ema lei mi fa il segno con il dito sul collo nel mentre balbetta qualcosa ,ma non capisco proprio cosa stia dicendo.
Mi dovrei preoccupare? Io non credo.

Passa anche la terza ora con scienze,noiosa come sempre.

È l'ora di pranzo e in lontananza vedo Katy con il suo vestito nero le faccio il segno con le mani e mi viene incontro con il vassoio in mano già pieno:
«Ciao Katy!»esclamo
«Ehi,ciao Sharon...vieni andiamo a sederci».

Accanto al nostro tavolo c'è quello dei VIP e tra questi intendo dire Ema,Matthew e altri due tizi che non conosco.

Ema mi guarda male e con la sua voce da gallina inizia a insultarmi:
«Uuh,ma guarda chi c'è "la puttanella". Come fai a mangiare io mene vergognerei sei grassa e per di più ti vesti scadente»
A sentire quelle parole stavo morendo anche perché tutti si sono messi a ridere e a prendermi in giro.

Nella mia testa giravano tantissime risposte agli insulti, ma a differenza sua ho preferito tacere.

Dopo l'ora di pranzo ci fu lezione di inglese, come sempre mi sedetti vicina a Rebecca.
In questo caso c'era pure Matthew inutile dire che l'ho guardato per tutta l'ora, finché il professore non mi chiamò chiedendomi di ripetere
ecco ora cosa faccio?
Cerco di collegare il discorso da quando mi sono persa totalmente in Matthew.

Finita la lezione di inglese è ora di ritornare a casa.

Al mio ritorno stranamente non c'erano i miei nonni, ma vi era riproposto il biglietto di quella stessa mattinata.

Dato che erano solo le 2 p.m. ho pensato di andare a fare un giro e a chiamare anche Katy.

Passano le ore e mi dimentico totalmente dell'appuntamento con lo psicologo, guardo lo schermo del cellulare:
«ODDIO NO!! SONO IN RITARDISSIMO!! DEVO CORRERE!!»
Di fatti avevo l'appuntamento alle 4 p.m. ed erano già le 4.30 p.m.

Durante il tragitto incontrai Matthew e mi fermò a parlare.
Con un tono dolce mi disse:
«Mi dispiace per ciò che ha detto quella stronza, non te lo meriti.»
Io lo guardo stupita:
«Stronza?!»
«Si, perché da quando ci siamo fidanzati non fa altro che vantarsi e prendersela con le altre ragazze.»
«Ah capisco, mi dispiace ma ora devo andare sono in stra ritardo» dissi guardando l'orologio al mio polso.
«Se vuoi ti dò un passaggio» disse Matthew mentre indicò la macchina.
«Okey» risposi sapendo che sarei andata nei guai.

Arrivata allo studio entrai di corsa sperando che non abbia chiamato i nonni.

Ma quando entrai...