~I've only seen you~

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-Oppa
Ciao Jiminnie!

-Jimin
Ciao a te oppa.
-Oppa
Come sta il mio piccolo oggi?

-Jimin
Smettila di dire ciò..

-Oppa
E perché mai?

-Jimin
Perché si! Chiaro?

-Oppa
Ehi ehi, siamo freddini stamane.
È forse questo il modo di parlare al tuo oppa, piccoletto?

-Jimin
Aish! Basta. Mi stai
irritando. Ciao.
Visualizzato alle 07:50.

Jimin rimise il telefono in tasca e iniziò a camminare. Lungo il tragitto si sentiva poco tranquillo, forse aveva esagerato un po'.. o forse no. Infondo era solo un completo estraneo, che gli doveva fregare mai? Nulla, appunto. Andò per la sua strada tranquillamente questa volta, senza farsi poi così tante domande. Arrivato vicino alla scuola si avvicinò al gruppetto dove c'era anche Tae.
"Ciao Chim Chim!" lo abbracciò subito sorridendo.
"Ciao a te Alieno!" disse Jimin ridendo per poi abbracciare il suo migliore amico.
Tae fece durare tanto quell'abbraccio, voleva sentire il suo piccolo vicino. Lo voleva così tanto, ma non poteva di sicuro dirlo al minore. Passati quasi cinque minuti il minore si staccò da quella stretta, stava iniziando a sentirsi soffocare e poi si rese conto che la campanella era suonata e quindi di conseguenza doveva affrettarsi a correre nella sua classe. Iniziò a correre sotto gli occhi di un Tae stupito, che però non esitò anche lui a correre con il suo migliore amico in classe.
Arrivati davanti alla porta della classe, notarono che la prof ancora non era arrivata così corsero subito ai loro posti e presero un grosso respiro, quella corsa era stata troppo per i due ma era stata di sicuro divertente, almeno per Tae che era saltato addosso a Jimin mentre erano quasi arrivati alla porta.
La porta della classe si spalancò e la figura che videro entrare non era di sicuro della loro prof, ma era di un professore alquanto giovane e davvero carino.
"Salve ragazzi, io sono NamJoon e sono il vostro nuovo professore di inglese!" disse con fare allegro il ragazzo, per poi appoggiarsi alla cattedra davanti ai suoi nuovi alunni.
"Che ne dite se vi presentate? Potete dire tutto quello che volete, così iniziamo a conoscerci, va bene?" disse sorridendo e i ragazzi sorrisero a loro volta in segno di approvazione.
"Ottimo, iniziamo da.. tu, come ti chiami caro?"
"Mi chiamo Kim Seok-jin.." disse il ragazzo abbassando la testa per l'imbarazzo, però per sua sfortuna il professore se ne accorse.
"Non devi vergognarti, è una chiacchierata normale. Cosa ti piace fare Jin?" chiese normalmente il prof.
"C-cucinare" disse sempre guardando il pavimento che in quel momento si era mostrato davvero molto interessante per Jin.
"Capisco caro, ora puoi pure sederti. Tu, al suo fianco, presentati pure caro"
"Salve, sono Jeon Jungkook, piacere prof!" disse il ragazzo mostrando uno dei suoi sorrisi più sinceri.
"Cosa piace fare a te Jungkook?"
"A me piace molto ballare" disse sorridendo ancora il piccolo Kookie.
"Va bene ragazzi, per ora può bastare. Anche perché fra due minuti suona" disse il prof per poi prendere la sua cartella e chiuderla dopo aver firmato sul registro.
La campanella suonò e i ragazzi corsero tutti fuori, tranne Jin e Hoseok, a loro quel giorno non stava andando proprio di andare in mensa, così decisero di rimanere lì per i fatti propri. Jin e Hoeseok erano amici da tanto tempo ormai, si conoscevano da quando erano piccoli e Jin ricorda ancora quel giorno. Quel giorno dove Hoseok si presentò a casa sua chiedendoli se gli andava di giocare con lui con le sue macchinine, Jin accettò subito e fece segno al bambino di entrare dentro casa sua e lui subito accettò con tanto di sorriso stampato addosso. Erano così carini e spensierati, vivevano senza pensieri, con la convinzione che nessuno gli avrebbe distrutti o avrebbe distrutto la loro pace. Ma con il passare degli anni si resero conto che nella vita non si può stare seduti a terra senza far nulla, ma dovevano darsi da fare se volevano brillare come hanno sempre desiderato. E così fecero, sopratutto Hoseok che fece di tutto per convincere i suoi a iscriverlo a una scuola di danza di alto livello, e dopo tanti sacrifici e sforzi ci riuscì e finalmente entrò.

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