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Si era improvvisante alzato in piedi, ora stava barcollando verso Hui, il quale avanzava a passo svelto contro l'investito.
"Deficente" urló Hui sferrandogli un gancio destro, portandolo a terra.
"Sei uno stupido, un pazzo, drogato di merda" gli diceva mentre sferrava pugni e schiaffi ripetutamente sul volto e busto del giovane.
Troppa violenza stavo vedendo. Mi venne in mente quando mio padre picchiava mia madre, il modo in cui lei urlava e piangeva.
Dovevano smetterla, anche se quel ragazzo era davvero fuori di testa, dato che Hui lo picchiava e lui rispondeva ridacchiando, dovevo bloccare la situazione.
"Hui! Smettila, smettila!" cercai di urlargli, arrivando verso lui, ma sembró non sentirmi.
"Giù basta! Bastardo, non vedi che è ubriaco, non è cosciente fermati" gli presi il braccio e lo staccai dal ragazzo; molló la presa.
L'investito si alzò in piedi e si allontanò da noi ridendo e dicendo cose senza senso, del tipo "HAHAHA mi stai picchiando! Che bello, uccidimi ahahahahah".
Lo guardammo entrambi molto sconcertati e, vedendo come si stava protraendo la scena, dissi "Hui ritorniamo in macchina dai"
Mi rispose subito "Va bene Hyuna, scusami per esser stato violento, non so che mi è preso"
"Fa niente, quel ragazzo era davvero disperato." conclusi guardando che si stava cimentando in un balletto dalla sfumatura latina.
Ci rimettemmo in macchina, ma quel ragazzo ora stava raggiungendoci.
Hui si rivolse a me "che faccio parto?!"
"Nono aspetta, magari vuole dirci qualcosa" dissi, vedendo che si stava dirigendo al mio finestrino.
Indossava una camicia panna con motivo a palme, una canottiera grigia, un paio di pantaloni di jeans strappatissimi e scarpe nere, lucide.
Abbassai con la manovella il vetro ed il ragazzo pronunció alcune parole *sapeva parlare, non solo canticchiare*
"Eiiiiiilaaaaa ragazziiii, come va hahahahahahah?" lo guardammo come un bambino guarda il suo gelato cadere al suolo "Okkkkk. Grazie mille per non avermi ucciso ahhaha o almeno io volevo morire però va be sono vivo." disse, rivolto a Hui .
"Non credo di aver capito, ma prego" esclamò il mio nuovo compare.
"Tu diventerai il mio migliore amico perché ora mi metterò sulla tua macchina e mi porterai con te e la tua bella fidanzata" disse il ragazzo, fissandomi.
"Ohhh calmo. Non sono né il tuo migliore amico, né lo diventerò. E poi Hyuna non è la mia ragazza. Sei visibilmente psicopatico. Però un passaggio te lo posso dare, tanto non mi costa nulla" concluse Hui.
"Ahhhh piacere Hyuna" mi strinse la mano "io sono E'Dawn" lo guardammo con sguardo interrogativo "si lo so è un nome di merda" si infilò nei sedili posteriori "tu chi sei, amico del cuore?"
"Mi chiamo Hui" disse accennando una smorfia.
Risi un po' tra me e me per la situazione, Hui mi vide, appoggió la mano sulla mia coscia e fece lo stesso.
Mi sentivo speciale, i ragazzi erano, uno, una specie di ricercato, l'altro un disadattato di prima categoria, ma sembravano avermi trattato, nel loro modo, come una donna, con riguardo e rispetto.
Hui accese la radio facendo partire una canzone molto frenetica ed orecchiabile.
Fu il primo a canticchiarla, seguito da E'Dawn che agitava la testa, spostando quá e lá il suo ciuffo biondo tinto, poi anche io iniziai a schioccare le dita e muovermi a ritmo della canzone.
Mi sentivo stranamente, felice.

Champagne, Kim HyunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora