CAP.17
Paige stava seguendo per l'ennesima volta delle tracce che portavano ad un vicolo cieco, stava imprecando da una settimana ormai e la pazienza stava arrivando al limite della sopportazione. Una settimana persa a cercare tracce inesistenti degli Alpha, ogni indizio sembrava fosse stato messo apposta per mandarla in giro per la città, per prendersi gioco di lei, come una gatto che gioca con la luce di una lampadina.
Jennifer non era da meno, tutto il tempo lo passava ad accumulare energie, potere per sconfiggere i suoi nemici e mettere fine ad un inseguimento che ormai andava avanti da troppo tempo. Non le importava se questo avrebbe significato accumulare cadaveri, sacrificare delle vite per il suo bene e per la protezione di chi le stava vicino. Mancavano solo tre sacrifici per il compimento del rituale, e dopo sarebbe stata forte abbastanza da spazzare i suoi nemici.
Stava camminando avvolta nel suo cappotto, quella sera faceva particolarmente freddo, il suo respiro creava una nuvoletta bianca vicino alle sue labbra rosa e secche per la temperatura che le accarezzava, la destinazione era suggerita da un ennesimo indizio che lei e la lupa avevano trovato. Arrivati al punto, davanti a loro si presentava l'ennesimo edificio abbandonato di quella settimana, l'aria intorno a lei si fece stranamente tiepida, anche se aveva abbandonato la magia bianca, la natura sembrava metterla in guardia, le stava dicendo che qualcosa di grave sarebbe accaduto se avesse messo piede lì dentro.
Era un trappola.
Dentro era buio, la poca luce che filtrava arrivava dai lampioni. La struttura era mezza distrutta, quelle poche pareti e colonne intere erano chiaramente quelle che sostenevano l'edificio, quella linea sottile che lo teneva in piedi, quella piccola forza che gli impedivano di crollare sulle loro teste.
Salendo al piano di sopra, lo stato di abbandono dell'edificio non cambiava, su un lato del piano c'era un'enorme vetrata, davanti ad essa una figura femminile guardava fuori e sorrideva per l'attesa terminata.- Non sai che è maleducazione far aspettare una persona ad un appuntamento? – Kali si girò lentamente per guardare negli occhi la Blake.
- Dovresti essere più precisa con le indicazioni. – rispose muovendosi lentamente intorno alla stanza, senza mai distogliere lo suo sguardo dalla donna davanti a lei.
Si guardarono, si girarono intorno, cercavano di capire chi avrebbe fatto la prima mossa e che cosa avrebbe fatto. Kali era stanca di aspettare e con un ringhio si accanì sul Darach urlando la sua frustrazione e la sua collera.
Jennifer riuscì a proteggersi creando un campo d'aria che respinse l'attacco e fece indietreggiare l'Alpha che ringhiò ancora più forte.
- È questo che sei diventata, Julia? Com'è vivere usando le forze che tanto disprezzavi? – la frase finì con una risata.
- È solo colpa tua se sono diventata così! È colpa tua se per vivere devo attingere ad un potere che odiavo, ma ti dirò... non odio me stessa! – una bolla d'aria colpì lo stomaco di Kali che sputò sangue.
Jennifer ghignò soddisfatta nel vedere il sangue uscire dalle labbra di Kali, ma il sorriso sparì subito. Gli occhi dell'Alpha brillarono di un rosso molto intenso, il suo volto aveva sempre mantenuto l'aspetto umano, ma stava cambiando. I giochi erano finiti, pensò la Blake. Questa riflessione la spaventò perché lei stava combattendo al massimo delle sue forze.
- Avrei dovuto finirti quel giorno! Avrei dovuto finire di sgozzarti e lasciarti a marcire. – il ringhio che emise fece tremare la vetrata tanto da frantumarla.
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Don't trust the teacher
Fanfiction[Sterek] [fine second stagione] [Completa] il corpo insegnanti del liceo di BH è stato sconvolto da molti nuovi arrivi, alcuni buoni, altri cattivi CAP.1 Avevano recuperato i libri di storia dallo zaino e stavano parlando aspettando l'arrivo del nuo...