La pioggia...

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Sono nata nella pioggia.
Sono cresciuta sotto la pioggia.
Una pioggia fitta,sottile una pioggia di lacrime. Una pioggia continua nell'anima e nel corpo.
Sono nata con lo scorcio della pioggia battente.
E la Morte, mi ha subito sorriso, danzando intorno al mio letto.
Ho vissuto da sepolta ancora in vita, prigioniera di un corpo che agognava la morte e si aggrappava alla vita.
Ho imparato nella pioggia a sopravvivere: alla barbarie di una vita spezzata, a me stessa dolorante e, infine, a Te Simone.
Simone è come la mia vita: un lento avvelenamento senza fine, tra gioie di sublime intensità e abissi di angosciosa disperazione.
Eppure... amo la vita quanto amo Simone. E a volte, confondo l'odio per questa vita d'inferno con l'odio per Simone che mi trascina all'inferno e poi mi aiuta a uscirne. Lui mi ha ridato la forza per superare
l'angoscia e nell'angoscia mi ha risprofondato mille volte. Ma so che la vera angoscia si trova dentro di me: Simone è solo la scintilla che lo scatena.
Ogni giorno,ogni notte.... Ho amato Simone. L'ho odiato, l'ho bestemmiato e allo stesso tempo l'ho pianto. È stato la causa e l'effetto. Il sole e la luna. Il giorno e la notte.
Simone, la mia vita e la mia morte. La mia malattia, la mia guarigione. La mia coscienza. La parte più intima di me. Il mio delirio. La linfa più dolce, il deserto più desolato. La mia arsura e la mia pioggia. La fede che ho in me e il disprezzo che mi sono lasciata martoriare senza porre un limite. Quell'amore tanto forte ma mai consumato.

Le parole ascoltano, le orecchie parlano e la bocca... percepisceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora