3.2

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-Uhm..salve? Può uscire Rodriguez?- domandò il portoghese dopo aver bussato alla porta ed aver ricevuto l'invinto ad aprire la porta.

-James, vai.- disse seccato il professore. Il portoghese guardò la lavagna e capì che si trattava del professore di chimica.
Il colombiano intanto guardò male Cristiano e dopo aver sbuffato si alzò per raggiungerlo.

-Si può sapere cosa vuoi?- chiese seccato James dopo averlo seguito fuori al cortile.

-Allora?- lo guardò male quando si accese con tranquillità e calma la sigaretta.

-Cristiano!- esclamò esasperato James.

-Ah sì, giusto. Voglio che mi perdoni.- scrollò le spalle il portoghese mentre continuava a fumare.

-Certo che no! Dammi una buona motivazione e lo farò.- scrollò le spalle James con lo sguardo fisso su Cristiano.

-Okay, allora, ti ho ritrovato il diario, sono diventato tuo amico e mi piaci. Bastano?- si avvicinò velocemente al più piccolo, che intanto deglutì.

-Ovviamente no. Mi hai preso il diario, mi hai picchiato ed insultato!- sbuffò James prima di alzarsi ma Cristiano fu più veloce e lo spinse contro l'albero.

-Ma ti piaccio anche io!- esclamò divertito Cristiano.

-Ma non funziona così.- sussurrò a bassa voce James.

Cristiano a quelle parole annuì comprensivo e dopo qualche istante appoggiò le labbra su quelle del più piccolo, che ricambiò subito il bacio, non potendo veramente resistere nel sentire le labbra del ragazzo che ama contro le sue.

-Possiamo parlarne ora?- domandò Cristiano.

-Okay.- sussurrò sconfitto James, sapendo che gli avrebbe comunque dato l'opportunità di parlargli prima o poi. James aveva pianificato che sarebbe stato più poi che prima, ma ovviamente i suoi piani erano stati rovinati dal bacio e dal portoghese che continuava a stargli dietro e a supplicarlo di perdonarlo.

Anche la persona più stronza merita una possibilità, no?

Diary; crismesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora