Armin x reader

1.2K 78 60
                                    

Flashback

<<(T/N!) ti prometto che un giorno vedrò l'Oceano e ti porterò con me.>> ti disse Armin prima di partire.
Tu non vedevi l'ora, sapevi che il tuo migliore amico avrebbe mantenuto la parola.

Ti trovavi in compagnia di Christa e Ymir, intente a parlare mentre vi allenate, eri felice perché oggi il tuo migliore amico sarebbe tornato.

Ti accorgi che verso di te stanno arrivando i tuoi amici Mikasa e Eren.

<<Ciao ragazzi!>> saluti <<Dov'è Armin?>> chiedi, è strano che non sia con loro.

<<Ti prego, Mikasa diglielo tu.>> mormora Eren.
Mikasa ti guarda e sospira <<(T/N), Armin è morto. L'unica cosa che abbiamo trovato di lui è una ciocca di capelli.>> dice mostrandoti la ciocca argentata.

<<Non è possibile...>> dici, speri che sia un scherzo e che Armin salti fuori per abbracciarti ma non è così. Respirare diventa faticoso, un peso sembra schiacciarti mentre le lacrime si accumulano pronte a uscire e non riesci a pronunciare parola.
Prendi la ciocca e con un filo di voce ringrazi i tuoi amici, ti allontani lentamente eppure vorresti correre più che mai per non scoppiare davanti a loro.

Arrivi nella tua camera dove ti lasci cadere sul letto e stringi la ciocca al petto, il dolore ti pervade.
Le lacrime bagnano le tue guance mentre una marea di ricordi su di lui tornano alla memoria.

----------------------------------------------------------------------

Sono passati 5 anni, tu ti sei allenata molto diventando uno dei migliori soldati della legione esplorativa. L'unico sogno che ti ha spinta è stato realizzare il sogno di Armin, vedere il mare.

Dopo aver ucciso alcuni giganti stai correndo insieme ad Eren nella foresta, a cui fine sorgete una luce bianca. Ci arrivate e vi fermate su uno scoglio, davanti a voi si presenta il cielo azzurro e finalmente il mare blu cui suono delle onde arrivano alle vostre orecchie.
Sei felicissima ma vorresti che anche Armin fosse qui.
<<C'è l'abbiamo fatta Armin, io...ti amerò sempre...>> dici e Eren ti sorride, è diventato come un fratello maggiore per te.

----------------------------------------------------------------------

<<Muovetevi a mettere le tende, mocciosi.>> dice il comandante Ackerman e tu insieme ai tuoi amici vi sbrigate per non farlo arrabbiare.

Dopo aver finito vi riunite in cerchio davanti al fuoco. Ci siete tu, Eren, Mikasa, Levi, Hanji, Sasha,Connie, Jean, Christa e Ymir.

Stanno tutti mangiando, Sasha e Connie litigano su una patata ma tu non hai fame, guardi il cielo in cerca di una risposta alle tue domande.
<<(T/N) non hai toccato cibo, stai bene?>> ti chiede Eren.
<<Si, sono solo un po' stanca.>> dici e ti alzi per andare nella tenda, ti sdrai nel tuo sacco a pelo e ti addormenti immaginando di essere tra le braccia del tuo amato.

Un rumore ti sveglia verso l'una di notte, sbatti le palpebre per mettere a fuoco e vedi Eren.
<<Shhh.>> sussura e sorridi, sai che sta andando dal comandante Ackerman.

----------------------------------------------------------------------

Sei in squadra con Eren e Mikasa e il capo squadra è Hanji, state esplorando il nuovo territorio.

Non avete ancora intravisto nessun gigante, anche perché Hanji desidera catturane uno del posto e studiarlo a differenza di te che preferisci non vederne neanche uno.

Mentre camminate qualcosa attira la tua attenzione, lucica sotto i raggi del sole e ti avvicini, lo sfiori e ti rendi conto che si tratta di un filo. Un filo molto sottile e quasi invisibile, lo tiri lentamente e un urlo cattura la tua attenzione. Ti giri e vedi Mikasa e Hanji in posizione di combattimento mentre Eren si trova appeso a testa in giu da una corda.

<<Scusami Eren.>> dici e tagli il filo, il ragazzo cade e si massaggia la nuca per il dolore.
<<Cos'era?>> chiede.
<<Penso sia...una trappola.>> dici mentre osservi il filo tra le tue mani.
<<Una trappola? Ma non c'è anima viva qui!>> dice Mikasa.
<<Pensi che l'abbia fatta un gigante?>> chiede Eren.
<<Giganti superiormente intelligenti!!!>> urla Hanji mentre si muove da una parte all'altra.
Sai che non potrebbe essere possibile, che si trattasse di qualche civiltà che risiede qui?

----------------------------------------------------------------------

La notte non eri per niente convinta, continuavi a pensare a quella trappola mentre tra la mani tenevi il tuo tesoro più prezioso, la ciocca di Armin.

  A quel filo cosi sottile, quasi invisibile, e al resto preparato con cura. Tanto che ti ricorda un momento della tua infanzia.

Flashback

<<Armin, cosa stai facendo?>> chiedi guardando il biondino davanti a te.

Armin ti guarda sorridento e ti mostra un filo rosso che tiene nella mano.

<<Il nonno mi ha raccontato una storia.>> dice emozionato e i tuoi occhi brillano.

<<Raccontala anche a me.>> dici guardandolo e vi sedete all'ombra di un albero.

Armin comincia a raccontare e tu ti lasci trasportare dalle sue parole.

<<Si chiama il filo rosso del destino perché è legato ai mignoli delle due persone che sono destinate ad incontrarsi e innamorarsi.>>

<<Pensi che anch'io incontrerò una persona che si innamorera di me?>> gli chiedi imbarazzata e lui sorride.

Prende la tua mano piccola nella sua <<Certo.>> e prende il filo rosso che legga una parte dal tuo mignolo e l'altra al suo.

<<Ora siamo uniti dal filo rosso>> dice e ti sorride.

Fine Flashback

<<Oh, Armin!>> sospiri. Senza di lui non eri più felice come prima, è come se lui fosse il pezzo mancante nel tuo cuore.

Un lieve rumore arriva fino alle tue orecchie, ti alzi titubante guardando intorno nella tenda e cercando di cogliere ogni minimo rumore ma da fuori arriva solo il solito canto dei grilli.

Munita di coltello decidi di uscire, il fuoco è spento e dalle altre tende non proviene alcun rumore. La curiosità ha la meglio quando una piccola luce scompare sempre di più nella foresta. Corri per seguirla ma questa pare allontanarsi sempre di più. Finalmente la raggiungi e una flota chioma di capelli biondi si presenta nel buio della notte.

Salti sopra l'avversario e con una tecnica lo immobilizzi al suolo.

<<Armin, sei tu?>> guardi il ragazzo il cui volto presenta una barba non curata e due pozze azzurre come il cielo ti scrutano.

Lui ti guarda sospettoso e poi accenna un sorriso <<In carne e ossa.>>

Ti alzi e anche lui fa lo stesso, si gira e ti fa cenno di seguirlo.

Camminate fino ad arrivare ad un piccolo laghetto in cui splende il riflesso della luna.

Prende la tua mano e ti guarda.

La sua mano è ancora più grande della tua, come una volta.

<<Sono contento che tu mi abbia trovato. Mi sei mancata tanto e in tutto questo tempo ho avuto paura che ti succedesse qualcosa. Ma ora sei qui e farò quello che avrei dovuto fare tempo fa, perché io ti amo (T/N).>> e detto questo si avvicina sempre di più a te finché le vostre labbra si sfiorano, una scossa di eccitazione e ti bacia con foga.

Chiudi gli occhi, le sue labbra sono morbide e desiderose mentre la barba ti solletica.
Poggi le tue mani dietro il suo collo e lui ti attira sempre di più a sé, le sue braccia possenti e una mano che accarezza una ciocca. Le sposta sulla tua vita mentre il bacio si fa sempre più intenso.

<<Anch'io ti amo, Armin.>> una nuova sensazione rinasce dentro di te, la felicità per aver trovato il pezzo che completa il tuo cuore. 

Attack on Titan x Reader Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora