Capitolo 20

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Capitolo 20 "I can't quit you"
«dopo ti farò convincere di ciò che ti ho detto»disse ridendo. «contaci»risposi.

Andammo in cucina e trovammo tutti a tavola. «dai Clara siediti vicino a me» affermò Ambra indicando la sedia accanto a lei.
Io annuii e mi accomodai.

Mentre mangiavamo Giorgia continuava a farmi domande su ciò che avevo fatto in questi anni. Antonio invece ci ascoltava e rimaneva in silenzio.

Appena finimmo aiutai a sparecchiare e Giorgia urlò a Simone: "Questa ragazza la dovrai sposare. È fantastica". Io diventai leggermente rossa e accennai un sorriso. «dai vai dagli altri che ti aspettano»disse sorridendo. Io mi limitai ad annuire e poi mi ricordai di non aver ancora chiamato i miei genitori per avvisarli che sarei rimasta da Simone a dormire.

Presi il telefono e digitai il numero di mia madre. Mi rispose subito e le dissi che sarei rimasta da una mia amica. «va bene tesoro, a domani». Attaccai e raggiunsi gli altri nella stanza degli ospiti. 

«eccomiii»dissi spalancando la porta. «finalmente»risposero ridendo. Erano seduti per terra in cerchio. Ambra aveva una canotta e i pantaloncini mentre Alex e Simone erano a petto nudo.

Mi unii a loro e mi sedetti accanto ad Ambra. «dai resta pure tu in canotta»disse lei «nono, sto bene così»risposi ridendo. «come vuoi tu»disse sorridendo.

«obbligo o verità?»propose Alex. «si»dissero in coro Ambra e Simone.
Io scossi solamente la testa per indicare un"si".

«faccio io. Alex obbligo o verità?»domandò Simone. «mm...obbligo» «manda un messaggio alla tua cara Alice e dille che la ami. Tanto è la verità»disse ridendo. «dai...questo no» «si invece»insistette Simone.

Alex si arrese e prese il suo telefono. Andò su whatsApp e scrisse ad Alice. Lei rispose subito e rimasero a scriversi per molto.

«la cosa si fa seria»dissi ridendo. «SIIIII»esultò Alex. «che cosa è successo?»chiese curioso Simone. «CI SIAMO FIDANZATI. GRAZIE FRATELLO»urlò. «il mio secondo nome è cupido»disse Simone vantandosi. «scemo»risposi facendo la linguaccia. «bimba viziata» «cretino»dissi seria. Ci guardammo per qualche secondo e scoppiammo a ridere.

«dai basta co sto gioco»dissi. «nono, prima voglio farti a te obbligo o verità»affermò Ambra ridendo. «uff...obbligo» «tu e Simone dovrete dormire nello stesso letto»disse ridendo.
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