HORROR STORY: *Exo*

#3🔥

Si può sapere cos'era tutto quel casino sta notte?

Chiese Joonmyeon, con gli occhi stanchi e due occhiaie da far invidia a Tao.
Il sole era appena sorto, erano quasi tutti svegli tranne Yixing, che se ne stava ancora sul letto occupando sia il suo posto che quello di Joonmyeon.

Magari era Baekhyun. Russa talmente tanto che sembra un orso.

Chanyeol, continuando a mangiare dei cereali seduto sul tavolino della cucina, rispose alla precedente domanda di Joonmyeon, provocando la collera del suo ragazzo che si mise ad urlare.

Io non russo Park Chanyeol!

Erano più dei passi... certo non Baekhyun.

Jongin spiego con calma che la notte prima si era alzato per bere qualcosa, lo disse per non fare preoccupare gli altri e Kyungsoo, dato che non ricordava niente. Si scusò con Joonmyeon per averlo svegliato.
Sehun, scese le scale portando Luhan in braccio. Il più grande dei due non voleva saperne di lasciare la presa sul più piccolo.
Quando Sehun si sedette sul divano, si levò una nuvola di polvere che inondò le narici di entrambi, facendoli tossire.

Cough! Non sarebbe il caso di pulire?

Non hai capito, Daddy: è da buttare sto schifo.

Disse il Luhan, ancora avvinghiato a Sehun.
Minseok era davanti ad una finestra della cucina che dava sul mare, se ne stava lì a guardarlo e a pensare che cosa avrebbe dovuto fare senza internet o televisione per una settimana.
Gli venne in mente di uscire e propose la sua idea anche agli altri.
Accettarono tutti l'offerta, persino Tao, anche se non proprio convintissimo. L'unico che declinò l'invito fu Joonmyeon; Yixing stava ancora dormendo e non se la sentiva di lasciare da solo il suo ragazzo.
Dopo qualche minuto erano tutti fuori, Joonmyeon rimase a guardare i suoi amici inoltrarsi nel bosco, finché non li perse completamente di vista.
Tornò al piano di sopra per disfare le valigie, facendo molta attenzione a non svegliare il suo ragazzo che ancora dormiva.
Indumento dopo indumento, la valigia si svuotò, riempiendo l'armadio in legno con uno specchio su un anta, un po' rigato.
Quando si girò a guardare Yixing, notò che il cinese era seduto a gambe incrociate sul letto, che guardava la porta d'ingresso della stanza.
Cercava di dire qualcosa, ma era come pietrificato dalla paura.