HORROR STORY: *Exo*

#11🔥

Al piano di sopra, ormai tutti erano svegli. Si chiedevano cosa avesse Baekhyun da urlare tanto. Si capiva dal suo tono che era spaventato, ma Luhan era talmente incazzato da fregarsene altamente.
Odia svegliarsi senza avere Sehun di fianco, ma odia ancora di più Baekhyun che urla il nome di Chanyeol.
Scese dal letto velocemente, con le sopracciglia aggrottate e pugni stretti, e arrivò sulla soglia delle scale, quando qualcosa lo spinse giù.
Sehun in una frazione di secondo, scattò verso le scale, afferrando al volo il più grande.
Sehun gli ordinò di chiamare gli altri e andarsene immediatamente, ed è quello che fece.
Jongdae si diresse verso l'ingresso, tentando in ogni modo di aprire la porta, senza successo. Erano bloccate anche le finestre e tentare di romperle non sembrava servire: non sarebbero venute giù neanche con un tornado in quel momento.

Non ci farà uscire...

Tutti si voltarono verso Kyungsoo, che era seduto sulle scale con le mani che reggevano la testa.
I suoi occhi erano di nuovo spenti, come il giorno del loro arrivo, quando tentò di buttarsi giù dalle scale.

È morta qui... l'hanno lanciata dalle scale... il collo le fa molto male... non ci farà uscire...

Era tranquillo, come se non stesse succedendo nulla, mentre gli altri, Jongin compreso, lo guardavano perplessi.
D'un tratto si sentirono le urla di Chanyeol spezzare il silenzio che si era venuto a creare.
Jongdae, senza pensarci due volte, scese in suo aiuto.
Proprio sotto la lampadina, giaceva il corpo dell'amico, con il braccio talmente contorto, che gli spuntoni delle ossa rotte avevano perforato la pelle, rendendosi visibili.
Si precipitò da Chanyeol, sdraiato a pancia in giù. Fece attenzione a girarlo, e per fortuna era ancora vivo.
Lo trascinò fuori dalla stanza con la massima attenzione, Baekhyun andò immediatamente da lui strisciando. Della donna non c'era traccia.

Chanyeol...

H... Hey...

Mentre tornava coscente, Jongdae si avvicinò al braccio ferito, esaminandolo. Avrebbe voluto rimetterglielo a posto mentre era svenuto, ma non poteva esitare solo perché era sveglio, doveva rimettergli  il braccio nella sua forma originale, anche se avrebbe fatto molto male.