CAPITOLO2

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Entrammo in casa e mio padre chiuse la porta a chiave e disse:"Ross vai sul tetto " il ragazzo minuto scattò verso le scale e salì sul tetto mentre l'altro , molto muscoloso , il solito soldato americano , si mise davanti alla porta e puntò l'arma da cecchino. Franck mi abbracciò e fece segno di andare in cucina , nostro padre ci raggiunse poco dopo . Due scatoloni di pizza erano sul tavolo , le parole di Franck spezzarono il ghiaccio:" allora papà , cosa sono quei mostri? "Mio padre spezzò un pezzo di pizza con la bocca e disse :" quando sono stato in Africa , siamo stati in una base scientifica, abbiamo scoperto che nell'aria c'è un virus ." " Che tipo di virus ?" Dissi io . Mio padre mandò giù un sorso di birra e riprese il discorso :" questa malattia colpisce in quattro modi : febbre alta ,pazzia, morte e rinascita ".Dopo aver parlato a lungo andammo tutti a letto , ero molto felice che mia madre stesse bene , era in una base militare qui vicino . Mi misi a letto , non riuscivo a dormire , stavo pensando a Nicky e alla barista che avevo ucciso. Finalmente mi addormentai , mi svegliai di botto quando qualcuno mi mise la mano sopra alla bocca . Spalancai gli occhi e vidi mio fratello con il fucile in spalla e mi disse bisbigliando :" forza andiamo " mi alzai e mi prese per mano fino ad arrivare in cucina ; prese il coltello più affilato che avevamo e me lo diede in mano dicendo :" chiuditi in cucina , fuori ci sono degli infetti " feci una faccia spaventate e dissi :" tu dove vai ?" Lui rispose :" sul tetto con papà " feci segno di si con la testa e chiusi la porta a chiave  e mi sedetti sotto la finestra che c'era in cucina . Sentii degli spari , in sottofondo dei versi disumani che si avvicinavano sempre di più . Un infetto ruppe la finestra e mi afferrò i capelli e si spingeva sempre più avanti , usai il coltello per colpirlo , inficcai il coltello nel collo ma non successe nulla, quel mostro aveva ancora i miei capelli fra le mani e sentivo sempre di più il suo fiato caldo sulla mia pelle . Il soldato minuto buttò giù la porta e sparò alla testa dell'infetto. Si avvicinò a me e mi disse di andare sul tetto dandomi una pistola .

Salii le scale e aprii la botola che dava sul tetto , Franck e mio padre stavano sparando agli infetti mentre l'altro soldato stava parlando con un cellulare militare

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Salii le scale e aprii la botola che dava sul tetto , Franck e mio padre stavano sparando agli infetti mentre l'altro soldato stava parlando con un cellulare militare . Jacob , il soldato minuto , salii tutto sporco di sangue e disse con il fiatone :" stanno arrivando , sono una ventina " il ragazzo muscoloso bloccò la botola . Era l'alba , l'elicottero si stava avvicinando sempre di più ,ma improvvisamente oscillò e finì sulla casa prima della nostra ; ci fu un'esplosione , dei pezzi di elicottero volarono da tutte le parti , anche verso di noi . Un pezzo delle eliche finì dritto nello stomaco del soldato poco più avanti a noi , mio padre urlò , piangendo , la botola si aprì , una dozzina di infetti veniva verso di noi . Franck iniziò a sparare col fucile , mio padre fece lo stesso,anche io riuscii ad ucciderne due ; andammo al primo piano e nostro padre ci disse :" prendiamo il suv di vostra madre e la raggiungeremo alla base di Fox Military America ". Ci fece uscire dalla porta , prese le chiavi del suv , vidi un'ombra che si stava avvicinando a lui , era il soldato morto , si avventò sul collo di mio padre e iniziò a strappare la pelle a morsi , nostro padre ci guardò e disse :" vi voglio bene " , lanciò le chiavi a Jacob e si sparò in testa . Mi buttai a terra , stavo piangendo . Franck mi tirò su e mi trascinò alla macchina , salimmo sul suv e Jacob si mise alla guida , accese la radio sulla stazione che suonava sempre musica rock e partí .

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