Diversamente Accettati

Prologo

Salve, io sono il signor Grace... comunemente James.

Ho una grande famiglia, otto figli... alcuni di loro adottati, ma cerchiamo di non farglielo pesare.

Ho un bel lavoro, molto tranquillo... anzi, avevo un lavoro.

Sono stato per un periodo un alcolizzato.

Brutto affare... non ricordo nemmeno come ci sono finito ad indebitarmi per via di quello stupido alcool.

So solo che ora per via di questi debiti dobbiamo trasferirci in un'altra città, Melbourne.

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Sono un semplice ragazzo, giuro.

Mi chiamo Isaac Grace, figlio di una numerosa famiglia, ben otto figli... ci credete!

Ho 15 anni e sono quello meno considerato, per voi è lo stesso?

Molti di voi diranno "che fortuna,a me controllano pure se respiro".

Beh, lasciatemi dire una cosa, non è bello... per nulla.

Volete sapere perché la nostra famiglia è così numerosa?

Alcuni di noi sono stati adottati, ma cercano di non farlo pesare... non so come dev'essere vivere con una famiglia che non è la tua...

Ma è meglio così che vivere con una famiglia in cui tu sei sempre l'ultimo pensiero.

Così è come se fosse colpa loro quel che passo io.

Ah ti stai chiedendo cosa sto passando?

Odio la scuola, per un unico e valido motivo,per quelli che voi chiamate bulli.

So cosa stai pensando, si sono vittima di bullismo.

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Ciao, sono Greta Grace, ho sedici anni, non amo stare con gli altri e la mia migliore amica è la solitudine.

Quando sono sola nella mia stanza, prendo la chitarra e inizio a divertirmi, è quello il momento in cui sono più felice.

A volte ho un solo spettatore, mio fratello di sangue, Jason.

Con noi vivono altri fratelli adottati e non.

La musica in tutto ciò è sempre stata la mia salvezza.

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Sono Jason, Jason Grace e da un po' faccio fatica a ricordare, soffro d'amnesia.

È qualcosa che passa, ma non in fretta, ogni giorno dimentico sempre di più.

Leggo sempre dei libri sulla mitologia Romana e gli Dei, che mi aiutano ad allenare la mente a ricordare più cose.

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Sono Tobias Jankins, anzi, ero Tobias Jankins, ora sono Tobias Grace.

I miei genitori sono morti in un incidente e mia zia non ha voluto adottarmi.

Sono finito in un orfanotrofio a tre anni e a cinque mi ha adottato la famiglia Grace.

Ora ho 16 anni e sono odiato da tutti a scuola e fuori. Non riesco a non litigare con qualcuno.

Ho avuto un periodo orribile in cui ho avuto un incidente in moto e mi è stata amputata la gamba destra ed ora ho una protesi e per questo nessuno si avvicina.

Solo i miei genitori e i miei fratelli ci sono quando possono.

Cosa mi fa mantenere la calma? Le stelle, precisamente, l'astronomia.

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Sono Alicia Grace, una normale sedicenne, anche se normale è una parola troppo esagerata.

Forse perché convivo da una vita con persone con le quali comunico a volte si e a volte no, o forse per il mio segreto.

Beh... tutti abbiamo dei segreti, il mio è che spesso mi odio. Ma mi odio davvero, mi odio forte.

A volte penso che mi abbiano creata solo per far aumentare l'autostima a chiunque mi guardi.

Ma in fondo come si fa ad avere un minimo di autostima se la gente continua a sottolineare solo i difetti?

L'unica cosa che mi salva da tutto questo bordello è il motociclismo.

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Mi chiamo Jasper Lahey, ho 17 e vivo con una famiglia che non è la mia.

Non scherzo, sono stata adottata all'età di 6 anni... ma si, la tratto come se fosse la mia reale famiglia.

Ma forse per loro non è così.

O forse sono io che mi sento troppo insicura, di tutto.

Di come parlo, guardo, mi muovo.

Ma loro non sono me, e questo è anche peggio.

Perché inizio a pensare a cosa penseranno loro...

Quando parlo, non parlo, esco di casa, non esco... oppure quando mi chiudo in camera per rimanere sola o anche solo per studiare.

Non so come sono arrivata a farmi tutti questi "problemi inutili" ma ormai questa è la mia quotidianità.

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Mi chiamo Brandon Miller ed ho 18 anni.

Sono uno dei figli dei Grace adottati.

I miei mi hanno abbandonato il secondo giorno di vita.

Detto così potrebbe sembrare difficile vivere con delle persone sconosciute, ma non lo è, dato che ci vivo da tutta la vita.

Dato che la vita non faceva già troppo schifo, i dottori mi hanno diagnosticato l'anno scorso il bipolarismo, una malattia da schifo.

A volte mi succede che le persone mi prendono per pazzo, altre che mi insultano nei peggio modi.

Ma forse non l'hanno capito che non ho scelto io questa vita.

La musica, nei momenti di crisi, è l'unica che mi calma.

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Ciao, sono Christina Stevens, ho 18 anni.

Sono sola con nessuno che vuole comprendermi.

È come se non avessi un padre e ho dei problemi con i miei fratelli, troppo preoccupati per loro stessi.

Con mia madre litigo sempre, per qualsiasi cosa.

A scuola tutti mi ignorano.

Mi dite come faccio a vivere in tutta questa merda?

La musica, lo strumento, lo spartito. Ecco cosa mi fa vivere.

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Hey io sono Jenna, Jenna Grace.
Sono madre di ben otto figli, tra cui alcuni adottati, ma va bene così.

Non sono mai stata una madre tutta baci e coccole, ma bensì il contrario ed a volte mi pento del mio comportamento abbastanza distaccato nei confronti dei miei figli.

Questo comportamento li ha portati forse ad odiarmi, ma come biasimarli, con una madre non affettuosa e con un padre mai presente.

Per riallacciare i rapporti abbiamo deciso di trasferirci, lontano da voci e pareri, lontano da qui.

Siamo pronti ad abbandonare Atlanta e dare la benvenuta alla nostra nuova vita in Melbourne.