Capitolo 25

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Capitolo 25 - Mrs Styles 4

Eravamo ritornati a casa da poco, Elsie stava sistemando Travis nella sua culla. Io li guardavo, incredibilmente soddisfatto. Per una volta nella mia vita avevo creato qualcosa di divinamente perfetto: la mia famiglia. Elsie e Travis. Mia moglie e mio figlio. Niente al mondo avrebbe portato via quella felicità che avevamo deciso di goderci senza fare drammi. Era stato così faticoso!
-"Credo che andrò a dormire, tu vuoi restare tutto il tempo lì a fissarci?"-
-"No, piccola. Vengo a letto con te."- Elsie annuì e mentre facevamo a gara a chi si disfasse prima dei propri vestiti, il mio cellulare continuava a suonare. L'avevo ignorato per tutta la sera, non volevo rovinarmi i bei momenti, anzi, non volevo che il mio fratellastro Jace si intrufolasse nella mia confusa tranquillità. Non avevamo mai avuto un buon rapporto, in effetti io non volevo averne a che fare. Ci sentivamo per telefono, una volta ogni tanto, perché non volevo essere il solito stronzo. Capivo Jace, non aveva fratelli oltre me e Sara, e convivere con mio padre e le sue aspettative era doloroso e stressante. Odiavo mio padre, odiavo Jace. Non c'era mai stato per noi, aveva tradito la mamma e s'era andato da qualche parte in America senza dire nulla. Quindi perché mai dovevo rispondere alle chiamate incessanti di Jace? Gli avrei risposto quando avrei voluto.
-"Il cellulare, Harry. Continua a squillare." -
-"È Niall, rispondo domani mattina tranquilla."-
-"D'accordo."- Elsie sprofondò nel letto ed io la seguii, poi presi il suo corpo e lo strinsi al mio. Ci addormentammo così, come se non avessimo bisogno di altro.

Era notte fonda ed io mi svegliai. Elsie dormiva profondamente quindi feci piano per non svegliarla. Avevo bisogno di bere un po' d'acqua quindi feci per andare in cucina ma il mio cellulare attirò la mia attenzione. Continuava a suonare, per fortuna c'era la vibrazione. Era Jace. Quindi risposi, non volevo altre scocciature.
- "Pronto, Jace?"- chiusi la porta alle mie spalle e andai in corridoio per poter scendere al piano di sotto.
- "Sono Fast, idiota."- mi irrigidii.
-"Dov'è mio fratello?"-
-"Il piccolo Jace è qui con me."- sentivo dei rumori di sottofondo e il suono indistinguibile della catena che il mio fratellastro portava sempre legata ai pantaloni.
-"Cosa vuoi da me?"-
-"Oh Harry, io non voglio nulla da te ma il tuo tenero fratellino mi deve un sacco di soldi! Ha dei grossi debiti di droga e neppure tutto l'oro del mondo riuscirà a salvarlo."- Oh porca troia.
-"Vai al dunque. Spara."-
-"Devi correre stasera, contro di me. Come ai vecchi tempi, socio."-
-"Lascia andare Jace e lo farò."- lo dissi senza pensarci.
-"Bene."- il cellulare di Jace non era più nelle mani di Fast, non riuscii bene a sentire quello che si dissero ma restai in linea almeno per capire quello che stava per accadere.
-"Harry, sono Jace."-
-"Porca miseria, Jace!"-
-"Ehi, non urlare! Mi fa male la testa."- -"Sei pure ubriaco! Dio santo. Sei un fottuto bastardo. Porta il tuo cazzo di culo a casa e chiamami domani mattina quando avrai smaltito la sbornia."- Ero talmente furioso ed incazzato che lanciai un pugno sul tavolo. Perché doveva sorgere sempre un problema?

La mattina seguente mi ritrovai con la testa appoggiata al tavolo e la schiena dolorante. Avevo dormito sulla sedia, forse mi ero completamente addormentato calmandomi dopo il disastro che Jace aveva combinato. Presi il cellulare e mio fratello non aveva ancora chiamato, così contattai Louis. Dovevo assolutamente dire a qualcuno di Fast e tenere il più lontano possibile Elsie da tutta quella storia.
-"Harry, come stai?"- rispose dopo qualche squillo.
-"Amico, ho bisogno del tuo aiuto. Jace è nei guai seri con Fast."-
-"Oh cazzo, no."-
-"Fast mi ha ricattato. Se non corro stasera, ucciderà Jace e sai che lo farà."-
-"Non c'è altro modo?"-
-"Se ci fosse un altro modo non sarei qui incazzato nero a non fare nulla."-
-"Mi spiace, Harry. Io ci sono se hai bisogno."-
-"Devi tenere lontana da tutta questa storia Elsie, stasera mi inventerò una scusa per andare."-
-"D'accordo."-
-"Adesso aspetto che mi chiami Jace, per favore potresti venire?"-
-"5 minuti e sono lì, amico."-

Tutto quello che non vi ho mai detto 4 | MRS STYLES SERIES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora