Ruminazione mentale

Che l'incendio divampi.

Che l'incendio divampi. Non ne ho paura infondo.
Le mie speranze si spengono con una folata di vento, come candeline su una torta.
Sono sconsolata. Un po' rassegnata forse.
Oh nonna, sono piena grazie, non mi va un altro pezzo.
Strabordante. Un fiume in piena.

Che l'incendio divampi.

Tutto questo è piuttosto mutante.
Un giorno è una piccola ed insignificante mosca sul palmo della mano di un orso, il giorno dopo è l'orso.
Vola davanti ai miei occhi, sono intoccabile.
Mi sbatte violentemente al muro, e porta le mani gelide alla mia gola iniziando a stringere, mentre mi prende a schiaffi, e stringe, e stringe, e stringe. Soffoco.

Un valzer risuona in lontananza nelle mie tempie, noi balliamo.
Si posa sui sorrisi dei miei famigliari, si stende con me accanto all'Amore, i cuori dilaniati, le bocche piene di pallide bugie.

Sono davanti alla tua bara, nonna, tutto quello che voglio è stare con te.
Ti prego, perdonami per non saperti amare come tu ami me.
Accoglimi.

Voglio scappare inesorabilmente nel buio di una notte dove la luna non mi fa compagnia, amica mia.
Il rumore dei miei veloci piedi nudi echeggia nelle strade deserte, il mio respiro affannato, i miei polmoni in fiamme, gli occhi offuscati da gocce limpide e salate, le mie grida disperate. Fatemi uscire.
Poi, finalmente. Le mie ginocchia cedono, le caviglie si sgretolano, l'asfalto sotto di me è come fatto di cotone, e io ci sprofondo dentro.
Sono con te, nonna.

Mi siedo e aspetto inerme.
Aspetto che le mie ossa si trasformino in fossili, la mia carne si sgretoli mangiata dai vermi, i miei denti si consumino a vicenda, incastonati in confuse parole d'amore, e le mie ceneri vengano portate in una terra lontana dal vento.

Che l'incendio divampi. Che le fiamme ardenti mi abbraccino, portandomi via con loro in una nuvola di fumo nero. Sono parte di loro. E non potrei essere più completa. Dunque.

Che l'incendio divampi.

-laNoce