1917

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1917

Miseria, fame, povertà.
Questo era tutto ció che gli occhi stanchi del ragazzo riuscivano a vedere in quel macabro deserto, un tempo la splendida Inghilterra.

A causa della Guerra, il primo grande e disastroso conflitto di cui si ha memoria, il Regno Unito era stato distrutto da eserciti infuriati e flotte tenebrose, costringendo tutti i ragazzi 18enni ad arruolarsi tra i soldati.

Come sempre, quella mattina Alex si alzó molto presto, come era stato abituato a fare, per poi rifare correttamente il letto e mettere in ordine la sua camera.

A 18 anni, il giovane era già capace di fare innumerevoli cose manuali e vantava di una lunga esperienza a livello militare e non.

Erano le 7:30 del mattino quando Alex, vestito di tutto punto, uscì di casa per respirare la brezza mattutina di quella sua fredda patria.

Era probabilmente l'unica persona che credeva ancora negli ideali di forza e fratellanza e che sperava in un futuro migliore. Oramai la gente intorno a lui si era completamente abbandonata alla disgrazia che la circondava. Tutti quanti si erano chiusi in loro stessi, creandosi intorno uno scudo protettivo fatto di odio e cattiveria.

Tutti, tranne una.

Arabella si affrettava da una parte all'altra della scuola elementare trasformata in un rifugio. Portava con sè bende, cerotti e medicine da offrire a chi ne aveva più bisogno.

Quando era diventata un'infermiera, circa due anni prima, non avrebbe mai potuto immaginare di trovare sotto la sua custodia così tanti feriti a causa di un conflitto, a suo dire, completamente inutile.

Aveva sempre voluto aiutare il prossimo, solo che, diventando infermiera, si aspettava di dover curare ferite di bambini caduti in bicicletta, non civili rimasti schiacciati dalle bombe.

I suoi lunghi capelli biondi erano raccolti in una treccia che le ricadeva composta sulla schiena, rendendola la creatura più bella di tutta l'Inghilterra, diceva Alex, se non del mondo intero.

Il ragazzo era tremendamente innamorato della giovane dal primo istante in cui i suoi occhi si posarono sulla sua figura esile e minuta: adorava il modo in cui i suoi occhi verdi si perdevano nei suoi marroni ogni volta che ne avevano l'occasione, e amava le sue labbra sempre aperte in un sorriso cordiale.

Purtroppo, la sua dea era già stata promessa in sposa ad un altro uomo. Si chiama John Shapsbury, un commerciante 20 anni più vecchio della ragazza. A sentire questa triste notizia, Alex sprofondó in una costante tristezza che lo attanagliava quando pensava alla giovane.

Perció si accontentava di sedersi sulla veranda di quel locale ormai in disuso, per poter osservare attentamente ció che si svolgeva dall'altra parte della strada, nella scuola elementare.

Attraverso quelle grandi finestre, Alex poteva immergersi nei suoi pensieri più nascosti soltanto scrutando la sua Arabella. Era così bella, mentre si dirigeva velocemente da una parte all'altra dell'edificio, facendo muovere in modo così virtuoso i suoi capelli.
Il ragazzo vedeva perfettamente le sue guance diventare leggermente rosse per la fatica, mentre uno sbuffo usciva dalle sue labbra rosee, causando ad Alex una leggera risata.

Era così perfetta.
Chissà se un giorno l'avrebbe stretta tra le sue braccia, cantandole dolci canzoni e raccontandole anneddotti di guerra. Chissà se un giorno l'avrebbe coccolata mentre erano distesi a letto, magari dopo aver fatto l'amore.

Chissà se un giorno l'avrebbe amato come lui amava lei.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 17, 2017 ⏰

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