Jimin pov.
Poggió la cartella sulla scrivania e tiró fuori i libri, sistemandoli nello scomparto della libreria che veniva usato per il materiale scolastico.
Si soffermó sul libro di chimica, attirato da un piccolo pezzo di carta, strappato da chissà quale quaderno, che usciva dalla copertina con su scritto " A ChimChim".
Prese il pezzo di carta e ripose accuratamente il libro di chimica al suo posto nella libreria.
Aprí il biglietto.《 +82 *** *** ***
Chiamami. 》Rimase perplesso.
Non era un messaggio d'amore, sembrava invece piuttosto freddo, minaccioso. Come se fosse un obbligo digitare il numero sul telefono e schiacciare il 'chiama' in fondo a sinistra del display.
Prese il telefono dalla tasca dei pantaloni e digitó il numero, salvandolo in rubrica come 'Chiamami'.
Non si fidava ,peró, di chiamarlo da solo, così pensó di farlo con Taehyung.
Rimise il telefono in tasca ed uscí dalla stanza, stringendo il mano il biglietto. Bussó alla porta della sua camera e Taehyung rispose qualche minuto dopo.
Era vestito di tutto punto, sembrava proprio un outfit da appuntamento galante. Anche se il borsone nero che teneva in mano spezzava la sua eleganza.-《Be', guardati 》- Disse allusivo, con uno sguardo malizioso. -《 Qualcuno ha per caso un appuntamento romantico? 》-
-《 Cena con un amico, Chim》- Rispose con voce roca, velocemente.
Jimin sentí un brivido percorrergli la schiena, la rabbia ed infine un senso di possessione nei confronti del fratello.
-《 Ti serve qualcosa? 》- chiese con un finto sorriso Taehyung.
Era freddo. Troppo freddo. Da quando Jimin si era staccato dal suo abbraccio, dicendogli che era troppo imbarazzante e che avrebbero potuto scambiarli per gay, Taehyung si stava allontanando, era diventato più rigido.
-《Buona serata》- Finse un sorriso anche lui, girandosi per tornare in camera sua. Non voleva infastifirlo di più per una semplice telefonata.
Taehyung pov.
Il suo tocco gli faceva girare la testa.
Non sapeva cosa ci fosse in Jimin, ma lui aveva la capacità di farlo sentire un sedicenne arrappato. Molto probabilmente faceva lo stesso effetto a molte altre persone. E questo non gli stava bene, affatto.Lui era suo fratello.
Lui era il suo migliore amico.
Lui era il suo Jimin.
Lui era suo.Si rigiró nel letto, in cui si era buttato appena arrivato, riflettendo su quanto accaduto con Jimin, alla fine era soltanto amore fraterno, no?
Certo che sì.
Agguantó il telefono e digitó il numero di Namjoon, avevano litigato e voleva chiarire, fare pace.
Namjoon rispose.-《Taehyung》-
Si sentiva la musica di violini in sottofondo, bicchieri scontrarsi in un brindisi e gente parlare in inglese.
-《 ma 'ndo cazzo stai?》- ridacchió appena. Sapeva che la famiglia di Namjoon era più aristocratica della sua, e sapeva anche che a Namjoon non piacevano quel tipo di feste.
-《 Una festa di bentornato ai miei zii di Manchester》- Rispose sbuffando, si sentiva che era molto annoiato,del resto, come dargli torto.
-《 Vengo a prenderti tra 20 minuti, okay? 》-
-《 Grazie Tae, sei un vero amico》- Namjoon chiuse la chiamata sorridendo, si capiva.
Si alzó dal letto, buttandoci sopra il cellulare, e si preparó.
Jeans stretti neri, camicia bianca, cravatta e giacca nere ed un paio di scarpe eleganti perfettamente lucidate da Victoria.
Bussarono alla porta e Taehyung andó ad aprire subito.
Jimin era davanti a lui, si sentí a disagio.-《Be', guardati. Qualcuno ha per caso un appuntamento romantico? 》-
Un appuntamento. E glielo chiedeva con così tanto disinvoltura.
Taehyung capí che Jimin non era per niente geloso di lui, a differenza sua, che si irritava per la minima cosa.-《 Cena con un amico, Chim. 》- Non voleva dargli nessuna spiegazione, così, sembró essere irritato. -《Ti serve qualcosa?》- aggiunse poco dopo con lo stesso tono di voce, sforzandosi di sorridere.
-《 Buona serata》-
Il maggiore se ne andó in camera propria e Taehyung fece spallucce, cercando di non dargli importanza.
-《 Sarà in astinenza》- borbottó cercando di darsi una spiegazione.
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『You make me smile』|| VMIN ||
FanfictionTaehyung e Jimin: di ricca famiglia, stesso liceo, stessa popolarità, caratteri totalmente diversi. Si potevano facilmente classificare come 'principe nero' e 'principe bianco'. Taehyung, scontroso, riservato e alquanto solitario, era solito stuzzi...