"IO, JACK RIGNANO"- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
E se tu fossi qui, adesso, ti abbraccerei con tutte le mie forze fino a spezzarci entrambi nell'impeto di quel che provo per te.
(David Grossman)
《Perché sbuffi Jack?》chiede mia madre guardandomi con la punta degli occhi e avviandosi al piano inferiore per stendere i panni.Esco dal mio luogo di studio e vado all'estremità delle scale per appoggiarmi al finestrino rotondo di vetro azzurro, con lo sguardo seguo le linee in sporgenza del finestrino, così tanta precisione... mostrano tristezza.
Alle mie orecchie un suono fastidioso penetra, immergendomi, in un mondo problematico e rumoroso.
Quanta responsabilità ho avuto fino adesso, fino ai miei sedici anni, tutte le sofferenze che ho dovuto passare, la felicità che in qualche modo mi veniva negato...
Chissà se si nasconde una seconda faccia in tutti gli uomini.Tralasciando i rumori e i ricordi da parte mi concentro sulle figure giovanili davanti a me.
Mi sono informato sul Igton, la cittá piú bella dell'Italia, il mio quartiere, negli ultimi anni è molto cambiato, i tempi in cui era considerata una zona malfamata ormai sono lontani.
Pur essendo un quartiere di piccole dimensioni, il poco che c'è lo rende carissimo.Un'intensa vita notturna scende ogni sera, il silenzio, le poche luci delle casette, le stelle, rendono l'ambiente attraente.
Fuori è tutto così allegro e calmo, siamo a fine maggio e il cielo è di un celeste chiaro, in presenza di pochissime nuvole,
un sole raggiante capace di accecarti, un immenso prato ricoperto da una finissima erbetta di color verde, attorno alla quale si susseguono cinque case formando una spirale.Sul verde prato alcuni bambini corrono divertiti dietro a una palla, tutti sembrano cosí felici tranne io.
Sono rinchiuso in una casa alla ricerca di una mia foto, e ancora non l'ho trovata; ho controllato dappertutto ma non sono riuscito a trovare quello che mi serviva.
E ora dove posso cercare? Dove?
Mi avvio verso la camera di fianco e gironzolo pensieroso, roteo gli occhi da una parta all'altra, finchè si posano su un oggetto ben noto.
《Lí non ho controllato!》 dico puntando l'indice su uno scatolone di cartone.
Salto una volta senza arrivare all'estremità dello scaffale.
Mia madre non lo poteva mettere piú in alto?
Salto un'ultima volta ma lo scaffale si rompe cascando in terra, e producendo un forte chiasso.
Afferro la scatola con entrambe le mani e la appoggio alla mia destra, mi siedo a ginocchioni per terra e tolgo lo scotch che era appiccicato su di essa.
Al tentativo d'aprirlo la mia attenzione si posa sulla porta.
Sento dei passi veloci provenire di sotto e ad un tratto, mia madre sbuca dalla porta appoggiando le mani sullo stipite; e notandomi al tentativo di aprire la scatola, intreccia le dita sui suoi capelli rossi e corre verso di me con occhi sgranati.
《Jack fermati, togli le mani da lí!
Quante volte ti ho detto che la mia roba non la devi toccare!?》Urla mia madre afferrandomi dalle mani la scatola.
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Famiglia Sperduta (IN REVISIONE)
Misterio / SuspensoCover bellissima realizzata da @francylive99 nel libro Val's Graphic. Trama: Dopo piccoli passi, o meglio dire: a sedici anni, Jack il protagonista della storia scopre una cosa. Una cosa che cambierà totalmente il suo modo di vivere e di stare in f...