POV'S MARINETTE
Arrivate a casa di Adrien suoniamo il campanello e viene ad aprirci Nathalie, l'assistente del padre di Adrien, Gabriel Agreste. Sempre con quella espressione seria e fredda, che non trasmette nessun tipo di emozioni. Noi le sorridiamo ed entriamo. Ci accompagna fino ad una grande porta dove dall'altra parte c'è il salone. Si sente della musica che sicuramente proviene da lì dietro, ma ad un tratto smette. "Eccoci arrivati. Il salone con la festa e dietro la porta." Ci dice Nathalie. "Grazie" diciamo io e Alya all'unisono. La segretaria si gira e si incammina verso la sua scrivania. C'è un silenzio che mette i brividi; l'unico rumore sono i passi di Nathalie in cui il tacco tocca il pavimento. È inquietante. A risvegliarci dai nostri pensieri è la musica che riparte nella sala accanto a noi. "Sicura che vogliamo entrare?" chiedo io ad Alya abbastanza insicura. "Ovvio!" e detto questo si gira verso la porta e con una grande spinta la apre.
La sala è enorme e molto addobbata, piena di persone. Tutti ci guardano. Il problema è che guardano ME!! Mi sento molto a disagio e naturalmente a peggiorare la situazione vi è la musica che si ferma, lasciando completa attenzione su me e Alya, o più precisamente su di me. Non posso rimanere impalata davanati alla porta, perciò mi decido a entrare con Alya che mi segue. Si sentono dei mormori e la cosa non mi piace. Ad una tratto la musica ricomincia, salvandomi dagli sguardi di tutti che si rimettono a ballare...tranne uno. Si avvicina e solo quando si ferma davanti a me, mi accorgo che si tratta di Adrien. Mi prende l'anzia e non so che fare, così mi guardo intorno per cercare il sostegno di Alya che magari avrebbe potuto suggerirmi qualcosa da dirgli, ma niente. Quella furbetta si era accorta prima di me dell'arrivo del biondo, e si era allontanata di soppiatto.
"Sei bellissima". A queste parole sto per svenire. Divento rossissima, così tanto che il mio viso si potrebbe confondere con la maschera che indosso sugli occhi. Cerco di dirgli qualcosa, "A-a-anche ttt-te. Cè tt-te ll-l-lo ssei se-s-sempre pperò st-stasera un-n pò di pp-più, cioè no niente lascia stare" "si tranquilla ho capito". Mi sorride. A quel sorriso mi sciolgo, letteralmente. Le mie gambe è come se non esistessero e cado. Anzi sarei caduta se non mi avesse preso. "Stai bene?" "S-si tranquillo" e gli sorrido. "Ti va di bere qualcosa?" Non ci credo...ho detto qualcosa di sensato e senza balbettare ad Adrien?! Ok questo è un giorno importantissimo. Ancora non ci credo!!
"Certo!" mi sorride di nuovo, ma stavolta non cado, riesco a mantenermi in piedi. In compenso sento un brivido passarmi lungo la schiena. Ci dirigiamo verso un tavolo con le bibite e con un frigo accanto. Adrien apre il frigo e prende due birre passandomene una. "Sai io non bevo molto" gli dico "neanche io però stasera faremo uno strappo" e detto questo chiude il frigo. Uno strappo non fa niente, mica muorirò. Ci dirigiamo verso Alya e Nino che stanno ballando come pazzi con due bottiglie di birra in mano. Prevedo una lunga serata. Naturalmente passata un'oretta mi ritrovo abbastanza ubriaca da fare qualche cavolata. Mi sembra ovvio che finita una bottiglia ne siamo andati a prendere altre...
In un angolo della sala noto dei ragazzi accerchiati in torno ad un tavolo, ma non riesco a vedere cosa fanno. Ci sono ragazzi della mia classe, e anche ragazzi che non conosco. Mi avvicino al tavolo trascinando con me Adrien per vedere cosa stanno facendo, e noto dei ragazzi seduti con ognuno una fila di 5 bicchierini davanti a loro pieni di birra. Chiedo ad un ragazzo cosa stanno facendo e mi risponde che fanno a gara a chi ci mette di meno a finire i 5 bicchierini di birra. Mi si accende una scintilla nella mente,e non essendo molto sobria, ne anche ero consapevole, decido comunque di partecipare. "Posso partecipare pure io?!" urlo al ragazzo accanto a loro pronto a dare il via. Tutti mi guardano e molti si mettono a ridere, ma senza dire altro mi siedo, riempio i bicchieri e mi preparo. Adrien intanto, un pò più sobrio di me mi chiede se è una bella idea, ma io non lo ascolto e mi preparo. Quando il ragazzo dà il via bevo più in fretta che posso, forse pure troppo ma non ne sono cosciente. Riesco a vincere la gara, neppure sapendo come ho fatto, ma ne sono felice e tutti si congratulano con me. Ok ora sono decisamente sbronza.POV'S ADRIEN
Noto che Marinette è ubriaca. Lo sapevo che non doveva farlo. La prendo e la porto fuori per farle prendere un po d'aria. Ci sdraiamo sul prato del giardino. È sera, e nel cielo si vedono le stelle: sono bellissime; mi giro verso Marinette, ma lei...lei si è addormentata. Mi metto a ridere, ma a bassa voce per non svegliarla. È così bella quando dorme...Ok avevo detto che facevo un unico capitolo per la festa ma alla fine lo divido in due per evitare di farne uno abnorme, perciò aspettatevi un altro capitolo sulla festa ancora più bello di questo. Diciamo che succederà qualche cosa di... semplicemente succederà qualche cosa e basta. Niente spoiler. Al prossimo capitolo! Ciaoo 🐞🐱
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Un amore sconosciuto...o quasi...
Fiksi PenggemarQuesta è una fanfiction di miraculous. Prima di leggerla vi consiglio di guardare o almeno sapere di cosa parla miraculos. Non voglio spoilerare niente, spero che la storia vi piaccia😊😉. BUONA LETTURA ♡