31st may

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"Hei. Stamattina non ho visto arrivare Josh, quindi l'ho chiamato. Non volevo andare a scuola senza di lui. Mi ha risposto, piangendo, ha detto che potevo raggiungerlo a casa. Ho praticamente corso, sono entrato senza neanche bussare, non l'avevo mai fatto. Quando ho aperto la porta l'ho visto accucciato in un angolo del letto con una felpa grigia sporca di rosso sulle maniche. Sono rimasto pietrificato, non volevo crederci. Mi sono avvicinato lentamente a lui, che aveva ricominciato a piangere, e gli ho preso il braccio. Ho cercato di fare il più delicatamente possibile. Poi ho alzato la manica e ho visto sangue. Era pieno di tagli, mi sono sentito svenire. Gli ho chiesto dove tenesse le bende e l'ho disinfettato. Non so come ho fatto a mantenere la calma e non crollare, ma sentivo che dovevo essere io quello forte. Gli ho dato un'altra felpa e un bicchiere d'acqua, poi mi sono seduto vicino a lui. Ho appoggiato la testa sulla sua spalla e ho iniziato a parlare. Non me ne sono neanche reso conto, ma gli ho raccontato tutto. Della depressione, dell'ansia, di Blurry e dell'autolesionismo. Lui mi ha fatto solo una domanda: "hai mai provato a suicidarti?". Ho chiuso gli occhi e dopo qualche secondo ho annuito. Si è stretto a me, e abbiamo dormito così."

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