"Bellezza, anche oggi il solito cappuccino lungo e muffin al cioccolato bianco?" Chiede Alex, dall'altra parte del bancone.
Annuisco e gli rivolgo un sorriso, andando a sedermi al solito tavolino. Ormai vengo in questo bar tutte la mattine da quasi due anni, e ci lavoro da altrettanto tempo. Fortunatamente oggi però non sono di turno, e la lezione inizia tra mezz'ora.
"Ecco a te", dice dopo pochi minuti, posandomi davanti la colazione.
"Grazie mille Alex."
Lui sorride e va a prendere le altre ordinazioni.
Metto una bustina di zucchero intera nel cappuccino e mi guarda intorno iniziando a sorseggiarlo e a sfogliare gli appunti riscritti in bella copia della lezione precedente.
Sento una vibrazione nella tasca posteriore dei jeans e recupero il telefono.Da: Hazza
Piccoletta oggi a pranzo aggiungi un posto a tavola, c'è una persona in più. XA: Hazza
Chi?Da: Hazza
Uno nuovo che lavora in officina con me, è a posto. A dopo babe ;)A: Hazza
A dopo. XXIn casa loro sono entrate le persone più strane, davvero. Ogni tot qualcuno porta nuovi amici o nuove persone a pranzo, o a cena, cosicché anche gli altri due possano conoscerlo e decidere se è a posto o no. Una volta Ali ha portato un ragazzo terribile e le hanno proibito di uscirci di nuovo, nonostante secondo lei fosse bellissimo. Una settimana dopo questo "bellissimo ragazzo" ci stava provando con l'altra commessa del negozio.
Torno a sfogliare gli appunti, sorseggiando il cappuccino e mangiando il suo buonissimo muffin, amando ogni secondo di più la facoltà di Medicina.
"Olly, sono le otto e venticinque. Se devi andare a lezione ti conviene sbrigarti."
Alzo la testa di scatto e controllo il suo orologio da polso, ormai consumato dagli anni. Raccolgo velocemente tutti gli appunti, vado a pagare e ringrazio mille volte Alex, lasciandogli un bacio sulla guancia.
"A domani!" Urlo, prima di uscire dal bar.
Avanzo a passo spedito verso l'università, sperando che Julie mi abbia tenuto il posto come sempre.
Arrivo con due minuti di ritardo, ma entrando noto che il professore non è ancora nell'aula, quindi rilasso le spalle e sciolgo i muscoli tesi. Io ed Harry per entrare a Medicina abbiamo fatto i salti mortali, e li stiamo facendo ancora adesso.
Adocchio Julie qualche fila più in là, e cerco di farmi spazio con non poca difficoltà. Arrivata affianco a lei, noto con stupore che il posto accanto all'amica è occupato da un ragazzo. Ha i capelli castani, lisci, e una postura decisamente composta.
"Perdonami?" Picchietto la spalla del ragazzo, e incontra due occhi color nocciola.
"Dimmi", risponde lui sorridendo. Ha una voce esageratamente dolce e soffice.
"Questo sarebbe il mio posto, sai, lei è la mia amica" continuo, indicando la ragazza affianco.
Lui annuisce e si alza, "Nessun problema, mi metto nella fila davanti."
Fa per alzarsi e prendere lo zaino, quando lo blocco per ringraziarlo e donargli un sorriso raggiante. Amo le persone gentili.
"Figurati...? Il tuo nome?"
"Olly, piacere." Gli tendo la mano.
"Liam, piacere mio."
Tempo che il ragazzo si alzi e vada nella fila davanti che Julie attacca.
"È caduto ai tuoi piedi appena ti ha vista!" Squittisce, stringendo la sua coda alta.
Alzo gli occhi al cielo, tirando fuori il quaderno e il portapenne. So che molti la trovano una cosa ridicola, ma non riesco a prendere appunti sul computer, preferisco carta e penna.
"In ogni caso, a me sembra carino." Continua Julie, beccandosi un'occhiataccia dall'amica.
"Provaci tu allora" dico, alzando le spalle. Non mi interessa così tanto Liam, sinceramente.
"Assolutamente no. Ormai il suo radar ti ha puntata, preparati piccoletta!" Mi fa l'occhiolino e poi il professore entra in aula, quindi ci zittiamo.
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I want you [z.m]
Fanfiction-Ho paura. Ho paura per quanto ti voglio, eppure eccomi qui che ti voglio ad ogni costo. E se ho paura significa che ho qualcosa da perdere, giusto?- Poggiò la sua fronte contro la mia. -E io non voglio perderti, Olly.-