3.Dimenticare

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Attenzione : questo capitolo contiene scene di sesso, si consiglia la lettura ai soli utenti che se la sentono di leggerlo.
Grazie

Quella schifosissima giornata di scuola finì.
Non riuscii a pensare a niente, solo a come poteva essere che Tyler e Glorya fossero scomparsi sotto i nostri occhi.
Non sapevo davvero cosa fare, come reagire...cosa dire ai miei amici o ai miei genitori.
Avevo dei dubbi che la mia testa non riusciva a contenere...erano troppi.
Un altro dubbio ed esplodevo...
Effettivamente non vedevo una via di "fuga"...anzi...non riuscivo a vedere niente.
Non riuscivo a crederci.
Avrei potuto fare qualcosa...qualsiasi cosa, ma ho lasciato che due miei amici sparissero sotto i miei occhi.
Sono una stupida.
Intanto la mia paura cresceva, e le probabilità che qualcun altro venisse rapito erano alte, molto alte.
C'è qualcuno dietro tutto questo?
E soprattutto, se c'è, perché ha rapito Tyler e Glorya, cosa possono aver fatto di male?
I dubbi crescevano e io non ero in grado di gestirli...cercavo solo di scacciarli via dalla mia testa, non cercavo di darmi delle risposte.
Non so perché...ma scappare dai problemi mi sembrava la soluzione più semplice.
Ma sapevo che farlo avrebbe avuto un caro prezzo...avrei potuto perdere qualcun altro.
Magari Ryan, o Jason...o i miei genitori, i miei parenti...
La paura mi assaliva e mi prendeva a pugni per intimarmi di non affrontarla.
Ogni tanto mi girava la testa...e scoppiavo in lacrime per la paura di venire rapita.
Forse ero egoista, ma chi non lo sarebbe in questi casi?
Cercavo una soluzione e non la trovavo, riflettevo su ogni minimo particolare o dettaglio, ma era più forte di me...era impossibile.
Ho letto su internet che per far scendere la tensione ci sono molti rimedi utili, uno di questi è fare l' amore...
Mi vedevo ormai tutte le sere con Ryan per cercare di migliorare qualcosa, ma ogni volta niente veniva concluso.
È esaustivo.
Era ci me se fosse una cosa che ha inizio ma non ha fine.
Un tunnel senza uscita in cui non puoi girarti e tornare indietro, ma devi continuare ad andare avanti essendo consapevole che non troverai mai una soluzione al problema che stai vivendo.
È straziante.
Volevo sparire...ma non in quel senso.
Forse passare del tempo con Ryan avrebbe alleviato il dolore.
Feci così.
Passai più tempo con Ryan...
Decisi di andare a casa sua.
Arrivata, bussai alla sua porta.
Mi aprì proprio lui.
---inizio pezzo vietato ai minori---
<<Dara...cosa ci f...>>
Lo interruppi baciandolo con foga.
Questa volta avremmo fatto sesso...lo volevo...ma in realtà era solo un metodo per dimenticare.
<<Le mani...>> dissi
Mise le mani sui miei fianchi
<<Ti piace, vero?>> sussurró lui nel mio orecchio sorridendo maliziosamente.
Misi le braccia attorno al suo collo.
Il bacio si appassionava sempre di più.
Mi portó in camera sua.
Poi mi stese sul letto e prese a togliermi lentamente la maglia.
Mi alzai spazientita e mi tolsi tutto in poco tempo...poi feci lo stesso con lui.
Gli tolsi i boxer con aggressività.
Poi prese il solito preservativo e me lo porse, con l' intento di farselo mettere da me.
Lo presi e lo buttai.
<<Scopami>> dissi
Mi entró dentro con un ritmo velocissimo.
Sentii improvvisamente un dolore lacerante che mi fece scendere una lacrima sulla guancia, bruciandola.
Urlai di dolore pieno e presi a piangere pesantemente.
Ryan si fermó.
----fine pezzo vietato ai minori----
<<Amore...>> disse
Io singhiozzai
<<Scusa, scusa, scusa, scusa...>> disse
<<Ti amo>>
<<Anch' io>> dissi
<<Ma mai più>> dissi piangendo
<<Ma cosa ti è saltato in mente?>> chiese
<<Non ce la faccio più>> ammisi
<<Non voglio perderti>>
Lo abbracciai istintivamente
Nonostante eravamo entrambi completamente nudi, quell' abbraccio fu il più casto che gli diedi fin allora.
<<Non capisco più niente...volevo soltanto dimenticare>> dissi continuando a piangere
<<Scusami se ho perso per un attimo la testa>> disse
<<Non devi scusarti, sono io quella che ha perso la testa>> dissi
A quel punto lo baciai appassionatamente, ma fu un bacio casto.
Senza accorgermene, quel discorso mi aveva fatto dimenticare di ció che era successo...
È possibile che dei problemi possano farmi dimenticare di altri problemi?

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