LA NONNA

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Nonna Marthe fischietta sempre uno strano motivetto di cui non so le parole. Ci riempie i piatti e ci guarda mangiare, senza toccare cibo. Qualche volta, si perde nel vuoto, ripensando al nonno: "quanto era dolce, l'uomo più buono del mondo". Io e i miei fratelli, Tom e Marco, non sappiamo come consolarla, e fissiamo la nostra cena, finché lei non torna in se.

Dopo cena non c'è mai nulla da fare. Nonna Marthe non ha neanche la televisione, così saliamo a dormire. La porta della stanza si apre cigolando, come nei peggiori film horror. Io e i miei fratelli dovevamo dividerci un letto matrimoniale in tre.

Prima di andare a dormire, la nonna ci dice di non far rumore: ha il sonno leggero, e se girassimo per casa la sveglieremmo, "e voi non volete che la nonna si svegli, vero?", dice lei con un sorriso freddo.

"Vostro nonno mi svegliava sempre, rotolandosi nel letto. Quanto era dolce! L'uomo più buono del mondo...."sospira.
Dopo, ci addormentammo.

Mi svegliai nel cuore della notte rabbrividendo per il freddo, Marco invece è così silenzioso che sembra non esserci. Mi giro, e vedo che la luce del bagno è accesa. Sto per riaddormentarmi, quando sento Tom gridare dal bagno: "Dan. Dan! Aiutami!!".
Mi alzo a mala voglia e lo raggiungo.

" ho paura Dan. C'è qualcosa lì sotto." disse indicando il pianerottolo in fondo alle scale.

Provo ad accendere la luce ma non funziona. Tutto silenzioso. Spengo la luce del bagno, e in quel preciso momento sento un rantolo inquietante risuona dal piano di sotto. Torniamo in camera.

"Dan. Dov'è Marco? " mi sussurra mio fratello.
In effetti vedo che nostro fratello non è in camera. Metto Tom sotto le coperte ed esco di nuovo. Di nuovo, da sotto le scale, sento provenire un rantolo raccapricciante. Qualcosa striscia su per le scale, lo sento, e il cuore sta per uscirei dal petto. Accendo la luce e la cosa si ferma.

"Marco non è un bello scherzo. Marco? Vieni su e torna a dormire." da qualche parte, di sotto, una porta cigola, e sento la voce della nonna: "Dan sei tu? Dan? Cosa ti avevo chiesto? Non disturbare la nonna che ha il sonno leggero. Non fare come tuo nonno. Com'era dolce, l' uomo più buono del mondo!".
Io non rispondo. Non so perché,  non ce la faccio.

"Dan, ora la nonna sale, deve farti un discorsetto"dice.
Io pieno di terrore, rientro in camera. Torno a letto, spengo la luce, e mi accoccolo vicino al mio fratellino. Sulle scale, sento la nonna salire. Passo. Dopo passo.
Lentamente. E mentre sale, canticchia il suo motivetto, stavolta con le parole:
"Due fratellini,  rimasero di tre". Un passo. "Uno è sparito, chissà mai dov'è". Un altro passo. "Un fratellino, rimase di tre". Ancora. " ora è da solo, ed è tutto per me". Nonna Marthe era proprio dietro la porta. La maniglia si abbassa piano e i cardini cigolano. Ha una corta candela in mano, la vedo da sotto il letto. Le illumina il viso in modo inquietante.

Ha il respiro pesante, lo sguardo folle e la faccia completamente imbrattata di sangue. Per terra, dietro di lei,  scorgo qualcosa di rivoltante tendere quel che rimane di un braccio e respirare. Assomiglia tanto a...

Giunta sulla soglia, nonna Marthe riprende a cantare, più lentamente:" di tre fratellini nessuno resto. la nonna ebbe fame e se li mangiò...Marco è proprio un ragazzo buono... ma il nonno... IL NONNO È L'UOMO PIÙ BUONO DEL MONDO...."

CREEPYPASTA: STORIE DELL'ORRORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora