Painful｡ Yoonmin

➳075

" per favore dimmi
perché eri all'ospedale"

" non lo dirò
a nessuno, va bene!"

" davvero?"

" si"

" okay..."

" ero all'ospedale a causa
di mia madre"

A Jimin si bloccò
il cuore in gola.

" perché?"

" perché mi ha tirato
una bottiglia sulla schiena"

Al ragazzo dai capelli arancioni gli si riempirono gli occhi di lacrime e fece molta fatica a scrivere.

" e perché?"

" non lo so...
forse pensava che
non fossi andato
a lavoro, ma si era dimenticata che era domenica"

" lo fa spesso?"

" cosa?"

" picchiarti o farti del
male quando è arrabbiata?"

" sì... anche quando
non lo è"

" e tuo padre?"

" non dice nulla?!?"

" lo fa pure lui..."

" Suga bisogna
denunciarli"

" avevi promesso"

" perché non sapevo
quanto era grave la
situazione"

" avevi promesso"

" lo so, ma in
questo momento
sto piangendo come
non ho mai pianto, e se
non faccio qualcosa potrei
impazzire"

Scrisse per poi asciugarsi con la manica ormai fradicia le lacrime che non smettevano di scendere.

Dall'altra parte, Suga era più o meno nella stessa situazione, perché non si era mai aperto con qualcuno e per lui era tutto così nuovo che non sapeva nemmeno come reagire.

Forse fu l'ultimo messaggio di Jimin a farlo esplodere.

Perché il pensiero di un ragazzo, che non aveva mai incontrato prima e lontano miglia e miglia, piangere per lui faceva male, era una sensazione strana, che ti stringeva il cuore e ti faceva respirare a fatica.

" puoi fare qualcosa"

" cosa??"

" puoi chiamarmi"

" e possiamo parlare delle tue disavventure a scuola
e di quanto tu sia incapace nel fare matematica"

E senza rispondere, Jimin lo chiamò e Suga sorrise talmente tanto che pure il ragazzo dai capelli arancioni poteva percepire la sua felicità.