capitolo 1

146 9 4
                                    

«CALISTA»cado dal letto e mi alzo borbottando qualcosa di incomprensibile anche per me.

ma non so per quale cielo mia madre lo capisce infatti mi lancia un occhiataccia«buongiorno anche a te mamma»dico e poi guardo la sveglia che oggi non ha suonato,sbarro gli occhi scoprendo che non era ancora ora di alzarsi .

prima che io inizi a fare un melodramma.

mia madre mi ferma e mi spiega perché mi ha svegliato prima"oggi non sarò io ad accompagnarti ma prenderei l'autobus"avevo una faccia scioccata.

«stai bene?»chiede mia madre con fare preoccupato, invece di risponderli inizio a saltellare per tutta la camera per cercare i mie vestiti.

una volta trovati entro a fare la doccia e dopo aver finito mi metto una felpa 4 taglie più grande di me,un berretto nascondendo tutti i mie capelli e dei pantaloni da ragazzo.

ecco spiegato perché prima saltellavo per tutta la camera.

semplicemente perché mi ci si vuole un anno per prepararmi.
mi trucco un po da assomigliare sempre di più a un ragazzo.

adesso probabilmente vi starete chiedendo perché faccio tutto questo?

è semplice, forse almeno per me lo è.

comunque da ragazza vengo considerata una sfigata.
un giorno ho provato a travestirmi da ragazzo tanto nessuno gli importava di me.

udite udite sono entrata nel gruppo che prima mi bulliziva.

vi sembrerà strano e anche da masochisti,ma ho scoperto che erano simpatici e adesso gli voglio veramente bene,lo so questo è un problema.

Ma non importa io gli ho perdonati.

è vero OMG sono pazza perché sto raccontando la storia della mia vita a me stessa,va beh non è una novità.

meglio che esca dal bagno,prima che mia madre inizi a pensare che mi sia persa.

esco e trovo mia madre ancora paralizzata nel suo posto mentre io me la rido«mamma»la chiamo ma non risponde allora la richiamo ma non mi risponde«MAMMA»urlo.

mia madre si gira di scatto e mi urla a sua volta«MA SEI IMPAZZITA MODERA I TONI ULTIMAMENTE IL TUO COMPORTAMENTO NON MI PIACE DOPO CHE SEI TORNATA DA SCUOLA DOBBIAMO PARLARE» dopodiché esce sbattendo la porta.

ok sono nei guai ,so che le passerà presto.

prendo la cartella e scendo anch'io.

trovo mio padre con un caffè in mano e mia madre anche lei con il caffè.

guardo il mio posto dove c'è già il mio latte-cioccolato e le mie amate crepes con la NUTELLA.

corro subito a tavola per sedermi. prima che io riesca ad addentare quella delizia ,mio padre mi dice«buongiorno tesoro hai dormito bene?»«buongiorno papi si ho dormito bene se non fosse che mia madre mi ha svegliato come se non ci fosse un domani»rispondo a mio padre.

«sono qua ricordatelo, poi non è colpa mia se ho una figlia che non si sveglia neanche se arrivasse la fine del mondo. poi sono ancora arrabbiata con te»non faccio caso a quel che dice so che le sarà passato quando torno da scuola o almeno spero.

ancora una volta vi starete chiedendo perché i mie genitori non mi hanno detto niente sul mio outfit da ragazzo?

è semplice ho detto che sono trans i mie genitori sono persone molto aperte e per questo anch'io(non è a scopo offensivo)invece a scuola i mie genitori hanno parlato con i professori perciò mi trattano come tutti gli altri ragazzi va beh ritornando a noi o meglio a me adesso puoi la devo smettere sembra che parli con qualcuno è meglio che io mi concentri sulla strada prima che io perda l'autobus come succede tutte le poche volte che lo prendo.

NONONO ho perso l'autobus adesso come faccio mentre mi sto maledendo mentalmente un ragazzo si avvicina ma non ci faccio caso"hey bro hai perso l'autobus?"quella voce mi è famigliare è Yluk lo guardo e rispondo semplicemente"si""ti posso dare un passaggio ieri ho comprato la macchina"dice con quel aria da sbruffone mentre rido dico"okay mi hai salvato la vita amico ti devo un favore""tu me ne devi tanti"aggiunge lui"e cosi ci dirigiamo verso la sua macchina spalanco gli occhi appena la vedo è una ferrari bellissima o meglio è un modello di nome laferrari Gta5 del 2017 nera(foto di sopra) "amico è bellissima non me l'avevi detto""era una sorpresa per tutti voi poi è il mio gioiellino"ridacchio e poi dico"ci credo"il viaggio fu abbastanza silenzioso fino a quando Yluk non mi dice"oggi arriva un nuovo ragazzo a scuola e da quanto sembri sembra un tipo che ha tutte le qualità per entrare nel nostro gruppo""come fai a saperlo?"chiedo"sono il figlio del preside so tutto"mi irrigidisco sul posto questo significa che sa tutto anche di me lui lo nota e aggiunge"non ti preoccupare amico non dirò mai che quella sfigata di Calista è tua sorella""mia sorella?""beh sai avete lo stesso cognome""non è mia sorella è mia cugina"ok io dovrei prendere il nobel per tutte le bugie che dico lui scuote le spalle come per dire'cambiamo argomento non è importante' invece il resto del viaggio fu silenzioso 

Una Finta MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora