Capitolo 1

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9 Febbraio 2017 ore 7.30

"Simo, svegliati!" la voce di Marco rompe il mio sogno "Altri cinque minuti" gli dico "Dai Simona, che poi si fa tardi. Ti ricordi che dobbiamo andare in palestra o ti sei dimenticata?!" Sbuffo "Che rompipalle, non mi sono dimenticata." Chi me lo ha fatto fare ad iscrivermi in palestra? Ormai era un anno che andavo e non sono dimagrita per niente. I miei genitori invece sono convinti che sia un po' dimagrita; ma si sa che l'opinione dei genitori non vale.. 

Comunque mi alzai controvoglia, andai in bagno mi sciacquai la faccia e poi feci colazione insieme ai miei genitori, Michele e Angela, e mio fratello Marco. I miei sono sposati da tanti anni, Calabresi ma dopo il matrimonio si sono trasferiti a Torino dove tutt'ora viviamo. 

L'unico che lavora è Marco. Mio padre è pensionato, mia madre casalinga ed io disoccupata. Sto facendo di tutto per trovare un benedetto lavoro ma niente ogni volta che consegno i curriculum o faccio i colloqui mi ripetono sempre le tre famose parole: "Le faremo sapere".. A questo punto basta, meglio rinunciare.

Dopo la colazione mi vestii: maglione di lana grigio, jeans e dei stivaletti. Poi presi il giubbotto e la sciarpa per ripararmi dal freddo e il borsone con dentro l'accappatoio, scarpe da ginnastica, tuta, una maglietta a maniche corte, ciabatte e il phon. "Ciao mamma, ciao papà. Ci vediamo per pranzo" "Mi raccomando, non faticarti troppo. Quando ti stanchi ti fermi" "Sì, mamma. Quante volte devi ripeterlo?!?" "Scusa ma lo faccio per il tuo bene" La mamma è sempre la mamma!

Uscimmo, io e Marco, dal portone e il freddo si fece sentire "Brrr. La macchina dov'è?" chiesi a mio fratello "In fondo alla via" rispose.
Ma io dico perché dobbiamo andare in palestra con questo freddo? Non è meglio starsene a casa al calduccio? Intanto arrivammo alla macchina, Marco accese il motore e il riscaldamento per far arrivare aria calda. Dopo una mezz'oretta arrivammo davanti alla palestra, ancora con le serrande tirate giù, e c'erano già un paio di persone che aspettavano. 

Una decina di minuti dopo arrivò il ragazzo che aprii le porte scusandosi per il ritardo "Vi chiediamo scusa per il ritardo, ma alcune attrezzature hanno avuto problemi. Ora è tutto risolto" Bene dai.. Scendemmo le scale "Non ci mettere come al solito tre anni a cambiarti" disse il mio simpatico fratello. Gli feci una linguaccia ed entrai negli spogliatoi femminili. 

Andai verso un armadietto libero mi tolsi i vestiti che avevo addosso e misi il completo per fare ginnastica. Nel frattempo che mi stavo cambiando, due ragazze stavano parlando del Festival di Sanremo. "Hai visto Sanremo ieri sera?" chiese la mora alla bionda "Sì, quanto è bella la canzone di Moro!?"rispose la bionda "Tantissimo e non solo quella. Ma hai visto quello con la scimmia?? Che forte! Hahah" "Io oltre alla scimmia ho visto dell'altro hahahah" disse la bionda. A cosa si riferiva? La ragazza dai capelli castani mi guardò e mi chiese "Tu stai seguendo Sanremo?" "Non tanto, ho seguito solo la prima sera perché c'era Samuel dei Subsonica" risposi. Si guardarono e poi la bionda mi disse "Non mi ricordo chi sia..Quindi ieri non l'hai seguito?" feci di no con la testa "Guarda ti sei persa un sacco di cose tra cui il bacio in bocca tra Robbie Williams e Maria De Filippi e una scimmia sul palco." "Beh quando avrò tempo mi guarderò la replica" dissi e me andai da mio fratello che mi stava aspettando.

Mi diressi su un tapis roulant e iniziai a camminare per un paio di minuti e poi piano piano a correre. Dopo un'ora e mezza di corsa mi fermai, mi asciugai il sudore con un telo piccolo e bevvi una bevanda rigenerante. Ripresi a fare esercizi fino a quando non arrivarono le 11.30 "Marco io vado a farmi la doccia" "Va bene, io continuo cinque minuti e poi vado anch'io a farmi la doccia" disse. Andai negli spogliatoi mi spogliai, presi lo shampoo e il bagnoschiuma; entrai in doccia feci scorrere l'acqua fino a quando non era calda. 
Dopo la doccia mi misi l'accappatoio e presi il phon per asciugarmi i capelli. Avevo i capelli castani corti, odiavo averli lunghi infatti ogni volta che mi crescevano andavo dalla parrucchiera a tagliarmeli. 
Dopodiché mi tolsi l'accappatoio e misi i vestiti che avevo stamattina. Salutai le signore e mi avvicinai piano piano a Marco spaventandolo "Sei scema?" Risi. Uscimmo fuori dalla palestra e c'era un pallido sole, entrammo in macchina e io accesi la radio; stavano parlando di Sanremo e della scimmia. Tutti ne stavano parlando e io ero l'unica in Italia a non averlo visto, decisi che nel pomeriggio di guardare sul sito l'esibizione di quel cantante e della sua scimmia.




Buonsalve a tutti. :) Questo è il primo capitolo, ditemi cosa ne pensate con le vostre opinioni. 

Alla prossima

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