Capitolo 8

72 7 4
                                    

18 Giugno 2017

Era un pomeriggio molto afoso, ero in negozio che lavoravo ormai da un mesetto.
Insieme a me c'erano altre due ragazze; Elisa e Federica. La prima aveva la mia stessa età, ovvero 25, mentre la seconda 30 anni.
All'inizio per colpa della mia timidezza non parlammo quasi mai se non per darci il buongiorno e la buonasera. Poi giorno dopo giorno iniziammo a socializzare e a diventare "quasi" amiche..
Scoprii che Elisa era anche lei fan di Francesco, invece Federica era fan di Ermal.

Entrò la titolare del negozio, la signora Rita.
"Buongiorno" ci disse
"Buongiorno" rispondemmo in coro
"Tutto bene ragazze?" ci domandò
"Sì, tutto bene..tranne per il caldo" risposi sorridendo
"Già, oggi fa più caldo del solito!" disse Rita "Ho sentito al telegiornale che quest'estate sarà la più calda di sempre"
"Ti prego Elisa non darmi queste notizie che svengo.." dissi e tutti si misero a ridere

Anche se ero nata ad Agosto odiavo tantissimo il caldo.
Preferivo il freddo. Stare sotto le coperte, cioccolata calda, la neve, il Natale e tante altre cose..

Il suono del campanello ci fece capire che entrò un cliente. "Bene ragazze, si ritorna al lavoro" affermò Rita

Mentre le due ragazze erano indaffarate con i clienti, mi posizionai davanti agli scaffali e misi in ordine le magliette.
La cosa che più odiavo e quando i clienti prendevano le maglie o i pantaloni o altro poi li rimettevano in disordine e non si capiva più niente..
Intanto che mettevo a posto appunto le maglie entrò qualcuno o qualcuna.. "Buona sera" era un uomo
Mi girai "Buona se.." mi caddero le maglie dalle mani

Non è possibile! Davanti a me c'era Francesco! Stavo sognando?!?

"Ehi, si sente ben.. Simona?" si avvicinò
Si ricordava il mio nome!
"Ciao" disse inginocchiandosi per prendere le maglie cadute
Io ero rimasta in piedi come un baccalà poi mi ripresi "No, aspetta faccio io. Non ti preoccupare" e ci sfiorammo di nuovo le mani, ebbi un déjà vu di qualche mese prima.

"Sai mi ricorda qualcosa.." sorrise mettendosi in posizione eretta.
"Già.." dissi imbarazzata
"Non sapevo che lavorassi qui"
"Invece..come è piccolo il mondo.."
"Magari è il destino!"
"E' Clandestino..."
"Che fai, mi citi le mie canzoni?" sorridemmo.
Quanto era bello quando sorrideva?

Ci fu un momento di silenzio tra di noi, poi ripresi a parlare "Ehm..come mai è qui?"
"Mi stai dando del Lei?" mi chiese
"Ehm..sì.." risposi arrossendo
"Ma va! Dammi pure del tu" sorrise
"Ok, perché sei qui?"
"Sono venuto a trovare Rita.."
"Ah! Vi conoscete?" domandai
"Sì"
"Francesco?" arrivò la signora Rita "Ma che bello rivederti!" si abbracciarono
"Ciao Rita. Come stai?"
"Tutto bene. Te? Sai ho saputo di te e di Dalila.." disse accarezzandogli il braccio
"Vado avanti" rispose tristemente

Sentendomi a disagio feci per andarmene verso un cliente.
"Salve, ha bisogno?" chiesi
Nel frattempo che aiutavo il signore, non riuscivo a non pensare quello che la signora Rita poco prima aveva detto a Francesco. Lui e Dalila si erano lasciati? E da quanto? E perché Lei lo sapeva? Troppe domande.
"Mi scusi signorina, mi sta sentendo?" era il signore che mi riportava nella realtà
"Sì, certo. Mi dica"
"Prendo questo" e mi porse un jeans
"Bene, venga in cassa"

Nel frattempo Francesco era già andato via, non venne a salutarmi. Rimasi male.

Arrivò l'ora della chiusura del negozio. Presi le mie cose, salutai le ragazze e la signora Rita.
"Ah, Simona"
"Sì?"
"Ti saluta Francesco. L'hanno chiamato ed è corso via.."
E io che pensavo si fosse dimenticato di me.
Le sorrisi "Grazie"

Il mattino successivo, come al solito, arrivai prima di Elisa e Federica ed entrai nel bar vicino al nostro negozio. Chiesi al barista un cappuccino e un cornetto.
Mentre stavo per prendere i soldi per pagare sentii dire "Lascia. Pago io!" Girai lo sguardo sulla mia sinistra su chi fosse stato a pronunciare quelle parole..
Indovinate chi era? Già, proprio LUI.



Ehilà! Come va? Spero bene!
Finalmente ho pubblicato un nuovo capitolo. Ditemi se vi piace.
A presto

PS: Vi auguro un felice anno nuovo!


Sudore, fiato, cuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora