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Prologo - Sii il riflesso dei tuoi sogni

Sono felice che tu possa finalmente andartene, sai?

Non fraintendermi, non è che non ti voglio bene. Credo che tu sappia che te ne voglia più della mamma perché per me non sei stata una semplice sorella, ma una vera e propria madre.

Non colpevolizzarti per fatti di cui non hai colpa; tu hai fatto anche fin troppo; non demoralizzarti se io sono ancora qui e tu lì, un giorno vedrai che potrò camminare con le mie sole forze, ricordando tutti i consigli che ora ignoro bellamente. Non mi hai fatto mancare proprio nulla: quando piangevo c'eri; quando bisognava parlare con i professori c'eri, perché la mamma non era nelle condizioni di farlo... Ci sei sempre stata, per le cose belle e quelle brutte, che abbiamo affrontato insieme. E i piccoli gesti, oh quelli non li dimenticherò mai, come i regali che mi hai fatto, i sacrifici: ti ricordi tutte le torte per il mio compleanno che compravi con i tuoi risparmi affinché festeggiassimo almeno noi due insieme? Panna, cioccolato e pan di spagna; la mia preferita.

Siamo sempre e solo stati io e te contro il mondo, contro tutto lo schifo che ci ha circondato, e oggi che hai finalmente la possibilità di allontanarti da tutta questa montagna di merda, fallo.

Fallo Didy, vattene e non voltarti indietro. Io sarò sempre da qualche parte, pronto a riaccoglierti qualora le nostre strade dovessero incrociarsi nuovamente, e sono sicuro che sarà così, ma ti prego... Ti prego non rinunciare alla possibilità di essere nuovamente felice per me.

Non so cosa farai, cosa ti capiterà, chi incontrerai... e sono un po' preoccupato per la mia sorellona, non lo nego, ma allo stesso tempo ti ho vista piangere troppe volte per potermi permettere di fare l'egoista e tenerti ancora qui.

I ricordi con te sono la parte migliore della mia vita che ho inciso in maniera indelebile nei miei scarsi neuroni cerebrali: nessuno, nessuno può vantarsi di avere la miglior sorella del mondo tranne me. Ricordo quando hai rinunciato a un mucchio di soldi per comprarmi l'ultimo videogame uscito di Fallout per Natale, perché sapevi benissimo che la mamma non me lo avrebbe mai preso. Ricordo quando hai preso metà del tuo stipendio, mi hai trascinato in centro e mi hai comprato mezzo guardaroba nuovo, perché ti eri accorta che i vestiti ormai non mi stavano più; ricordo che hai fatto straordinari a lavoro per avere almeno una ventina di euro in più in tasca, che dividevi scrupolosamente con me.

E ricorderò con più dolcezza le notti passate a spalleggiarci, ricorderò te che mi abbracci e mi consoli mentre piango e mi prepari una tazza di tè. Ricorderò te che resti sveglia tutta la notte accanto al mio letto per accertarti che la febbre mi sia passata o meno.

Ricorderò le risate cristalline nelle notti più disperate.

Sii felice sorellona, io ti raggiungerò come abbiamo sempre detto.

Ah, un'ultima cosa: "Be the reflection of your dreams".

Non dimenticarlo.

Kyle

Mi asciugo una lacrima che è scivolata lentamente lungo la guancia e ripiego accuratamente la lettera di mio fratello dentro al mio portafoglio. Sospiro alzando il volto verso il tabellone delle partenze e osservo con il cuore in gola il volo della British Airways per Dublino.

Sii il riflesso dei tuoi sogni.

Sii il riflesso dei tuoi sogni Sidney Brooks, penso stampandomi in faccia un sorriso raggiante, ma il cuore piange lacrime salatissime. Se per otto anni ho sopportato mia madre e le sue angherie un motivo c'è stato: Kyle, ma non posso più permettermi di vivere in quelle condizioni.

E ho un piano: non lascerò mio fratello in mano a quella vecchia megera, non posso sopportare l'idea di sapere che il mio fratellino è ancora sotto la sua custodia. Il piano è semplice: trovare una casettina carina, un lavoro che sia abbastanza stabile e tornare a Londra per richiedere l'affidamento di Kyle.

Non può essere difficile. Almeno credo... Okay, lo spero!

L'uscita del mio volo appare sul tabellone, recupero i miei bagagli e con un profondo sospiro mi avvio verso i controlli: Dublino, sto arrivando.