1 - Sidney~ Occhi del passato nel presente

3.2K 194 39
                                    

Sogna come se dovessi vivere per sempre.
Vivi come se dovessi morire oggi.
(James Dean)

Entra in casa con le cuffie nelle orecchie e la musica ad un volume indecente. Lo fa per evitare le grida, quelle di sua madre e suo padre.

Sono dodici anni che le sopporta, dodici anni che non ne può più di sua madre e delle sue angherie. Per non parlare del padre: severo, da sempre paragonato ad un soldato forgiato tra le prime linee dei guerrieri spartani. Ogni qual volta che le si chiedeva di descrivere dei suoi genitori, lei usava un unico aggettivo: inadatti.

Inadatti a fare i genitori, prima di tutto. Inadatti alla strana coppia che formavano, alla società, al mondo intero. C'è stato un tempo, molto remoto, in cui i suoi sono stati una coppia felice, in cui si sono amati e sembravano tutt'uno contro la realtà e le mille avversità che si sarebbero mostrate loro con il passare degli anni. Ma si vede che qualcosa durante il tragitto dev'essere andato storto: tutto ciò di bello che resta intatto di quegli anni lontani è lei.

«Per te è sempre una maledettissima questione di soldi Carol» urla il padre della ragazza contro una donna di circa trentacinque anni. Due anni prima ha avuto un figlio e da allora la sua vita è cambiata in peggio a suo dire: quando prese in mano il test di gravidanza positivo la prima cosa che fece fu imprecare, la seconda attaccarsi alla bottiglia di Scotch scozzese che aveva comprato a poche sterline nel minimarket all'angolo.

Il suo ventre giorno dopo giorno era diventato una sorta di anguria incorporata nella pelle e ciò la mandava in bestia. Non voleva un altro figlio. Il medico le aveva annunciato si trattava di un bel maschietto e, nonostante le discutibili concessioni che la donna si concedeva ogni giorno, il piccolo nacque e crebbe sano e forte.

La ragazzina che è entrata in casa con le cuffie lo chiamò Kyle.

È stata lei, stanca di vivere una vita in completa solitudine, ad aver espresso l'ardente desiderio di volere un fratello a tutti i costi e dopo anni di preghiere finalmente i suoi genitori le avevano dato il suo fratellino, peccato solo che una notte scoprì che il piccolino di due anni che stava giocando nella sua cameretta, in realtà era arrivato in famiglia per mero errore. Ma fece finta di niente: lei aveva un fratellino che un giorno sarebbe diventato un ometto e l'avrebbe protetta: non sono mica gli uomini quelli con il carattere d'acciaio che difficilmente versano lacrime? Lui l'avrebbe protetta.

Ci sarebbero molti dubbi da esporre, ma il pensiero di Sidney è questo ed irremovibile.

«Perché tu li sperperi in stronzate» esclama la donna al culmine dell'esasperazione. «Dì la verità; ti vedi con qualche puttana da quattro soldi, vero? È a lei che vai a portare tutti i nostri risparmi?» sibila la madre di Sidney e Kyle brandendo minacciosamente l'indice contro il marito.

«Devo per caso ricordarti che stiamo crescendo un altro maledetto figlio?» conclude crudelmente.

Sono queste le parole che giungono alle orecchie della ragazza, che finge di non aver sentito e ciondola verso la sua stanza a fare i compiti. Già all'età di dodici anni ha capito come stanno le cose: in quella casa non ha un futuro e l'unico modo per costruirselo è andarsene il più in fretta possibile.

Ma se a dodici anni le cose sono complicate, figuriamoci quando sarà più grande.

Mentre cammina nel corridoio logoro e sudicio di casa sua, passa vicino allo specchio accanto all'appendiabiti e si ferma qualche secondo per ammirare i suoi occhi di un verde chiaro ed intenso allo stesso tempo. La parola "grande" ha da sempre significato nella mente della ragazzina una sorta di chiave a tutti i suoi problemi. I Grandi hanno un'autonomia pazzesca, sono intelligenti e non devono più essere forzatamente accostati ai genitori.

Another ChoiceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora