Autostima

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Avere autostima di noi stessi, è un difetto?

Quando frequentavo le scuole elementari e medie, credevo fosse così.
Detestavo la gente vanitosa ed egocentrica, ed ero convinta che certi comportamenti e modi di pensare fossero legati all'avere autostima di sé.

Non avrei mai, mai voluto essere così.

E, per questo motivo, mi auto-criticavo, mi buttavo giù, mi sminuivo e mi sottovalutavo.

E la cosa più assurda è che credevo seriamente di fare la cosa giusta.

Mi sono resa conto più tardi di quanto fossi stata immatura e stupida.

Sì, perché avere autostima di sé è importante.
Sono arrivata alla conclusione che, per essere amati, è necessario prima imparare a conoscersi ed amarsi.

È molto più facile autocommiserarsi, lo so. Ma è una cosa che danneggia solo noi stessi.

Buttarsi giù... per cosa? Per essere umani? Per non essere perfetti? Nessuno lo è.

Anche la persona che ci sembra più vicina al concetto di perfezione sta combattendo una qualche battaglia interiore che, probabilmente, non potremmo mai immaginare.

Per aiutarmi, ho iniziato a vedere me stessa come un'amica.
Un'amica che ho da sempre e che, però, non mi sono scelta, piuttosto direi che me la sono ritrovata inevitabilmente, perché era così che doveva andare.

Ha parecchi difetti, questa mia amica, e li conosco tutti molto bene. A volte non la sopporto proprio, sapete?
Ma ha anche dei lati positivi e, nonostante mi capiti di litagarci, mi capita altrettanto spesso di sentirmi fiera di lei e di volerle bene.
Ed è una cosa di cui non mi devo sentire affatto in colpa.

Perché, se c'è una persona che può aiutarla a migliorare, quella sono io.
Poiché sono io che la conosco meglio di qualunque altro, che conosco le sue fragilità, i suoi segreti.

E se non sono io quella che le dà un colpetto sulla spalla, le sorride e le dice: «Lo so che è dura, ma andrà meglio, vedrai.», chi altro può farlo?

Ho capito tutto questo, e la mia autostima è aumentata senza ombra di dubbio.

Ma questo fa di me una persona egocentrica e vantitosa?

No, no e no. Perché il concetto di autostima non deve esser legato a questo.

Insomma, non è detto che star bene con se stessi implichi volerlo esternare a tutti costi e urlarlo ai quattro venti.

Anzi, ritengo che una persona che ha stima di sé ma non ha bisogno che gli altri debbano conoscere i suoi lati positivi, sia molto più sicura di sé rispetto a chi, invece, sente il bisogno di dirlo agli altri.

E, ad ogni modo, la vanità non è mica il difetto peggiore di questa terra!
Sì, a me personalmente dà fastidio.
Ma ritengo che, fintatoché una persona rispetti gli altri, può anche essere vanitosa all'ennesima potenza, ma non fa del male a nessuno.

Inoltre, imparare ad avere autostima di sé, per me, significa anche arrivare ad una maturità tale sa non permettere che nessun complimento e nessun insulto cambino l'opinione che hai di te.

La gente ti può critacare come ti può lodare, ma, alla fine, chi conosce la realtà dei fatti sei tu.

Pensandoci, questo ragionamento ci viene più facile con gli altri.

Vi faccio un esempio: se qualcuno venisse da me e mi dicesse che la mia migliore amica è una presentuosa, le sue parole mi scivolerebbero di dosso in pocchisimi secondi, perché la conosco, e so che non è così.

Probabilmente, addirittura, mi verrebbe da ridere. Direi "questo non ha capito proprio niente."

Invece, se qualcuno dicesse la stessa cosa su di me, la questione sarebbe diversa.
Ci penserei più volte, rimurginarei sulle sue parole, valutando seriamente se siano verr o no.

Eppure, io conosco me stessa come conosco la mia migliore amica.

Ed ecco che si ritorna al ragionamento di prima.

Iniziare ad avere una concezione di me come di una mia amica: una cosa che mi ha aiutato sul serio in questo percorso al fine di raggiungere un'autostima solida.

Io, purtroppo, c'ho messo un po' a capirlo.

Ci sono arrivata perché mi sono resa conto che il comportamento che addottavo prima è una cosa che, in fin dei conti, danneggia solo me. Mi fa del male e basta.
E la vita è già fin troppo dura senza che io la aiuti ad essere tale.

Ma, comunque, ho ancora molto da imparare.



E siamo giunti alla fine! Io spero vivamente che vi sia piaciuta, e se non è così va bene lo stesso, accetto le critiche purché ci sia il rispetto.

Grazie mille per aver letto,
Fatto il mistatto
Vostra,
Moony.

La bellezza imposta dalla societàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora