Make-up

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Allora, partiamo con la premessa che i ragazzi possono truccarsi tanto quanto le ragazze, se hanno voglia di farlo.

Dire "ma è una cosa solo per ragazze" (o per ragazzi, è lo stesso) equivale ad avere una visione molto chiusa delle cose, oltre che sessista.

Quindi, anche questa volta, anche se potrà sembrare che mi rivolga solo alle ragazze, sappiate che non è così.

Ora, detto questo, cominciamo.

Anche la nostra volontà di truccarci, nonostante non ce ne rendiamo conto, è condizionata dalla società.

Perché? Be', riflettiamoci su un attimo: quante volte ci è capitato di sentir qualcuno far commenti (o commentare noi stessi) qualcuno eccessivamente truccato?
Ora, la parola "eccessivamente" varia a seconda del nostro modo di vedere le cose perchè, anche qui, la questione è soggettiva.

Quindi, a scanso di equivoci, immaginate una persona molto truccata, che, secondo voi, ha superato i limiti.

La si critica, o sbaglio? Le si dà della poco di buono, le si dice che ha bisogno di truccarsi perché altrimenti sarebbe brutta, e via dicendo.

Ora pensate ad una persona perennemente acqua e sapone, che lascia scoperte le sue imperfezioni.

La si critica comunque. Le si dà dell'inguardabile, le si dice che, magari, "se si coprisse farebbe una figura migliore".

Questa è la dimostrazione del fatto che, qualsiasi cosa tu faccia, la gente ti giudicherà comunque, mi dispiace dirlo.

Per spiegarvi cosa ne pensi, riporterò la mia esperienza personale.

Da un anno a questa parte, ho iniziato a truccarmi. Prima, non avrei pensato di farlo, e vi parlo di circa tre anni fa.

Cominciando dalla prima media, alcune mie compagne di classe iniziarono a truccarsi, e avreste dovuto vedere come venivano criticate. Veniva dato loro delle montate, egocentriche e altre cose che non starò qui a dire.

E, mi vergogno a dirlo, erano giudizi che davo anch'io. Avevo undici anni, e non mi sentivo grande abbastanza per truccarmi. Mi sentivo ancora una bambina. Quando vedevo le mie coetanee che invece lo facevano, mi sentivo una specie di paladina della giustizia nel dire che i loro erano comportamenti inconcepibili, e che io facevo la cosa migliore.

Ero invidiosa di loro, diciamoci le cose come stanno. Invidiosa perché avevano avuto il coraggio di fare una cosa del genere anche se sapevano a cosa andavano incontro, cosa che io non mi sarei mai sentita di fare.

Quindi criticarle, in un certo senso, mi appagava.

Se adesso mi trovassi davanti la me di undici anni, probabilmente, la prenderei a schiaffi. Della serie "riprenditi, figlia mia".

Poi le avrei spiegato che le cose non stanno così.

Perché la gente può fare quello che vuole, purché non dia fastidio agli altri. A me non davano nessun fastidio effettivo, e se stavano bene così, buon per loro.

Ma a parte questo ragionamento, che vale su tutto, non solo sul trucco, le avrei detto che il make-up è una cosa che si fa perché ci si sente di farlo.

Come vi ho già detto, la me di undici anni non se la sentì di farlo.

Adesso che ho quindici anni, però, usare il make-up mi piace.

E lo uso non perché sia egocentrica, ma perché mi piace come mi sta, mi fa sentire meglio. Perché incolparmi di questo?
È una cosa che non cambia il volto di una persona, lo migliora. Certo, c'è anche gente che sta meglio senza, ma non è il mio caso.

Una mia ex amica, che aveva fatto le medie con me, vedendomi truccata mi ha detto che lo faccio per attirare i ragazzi.

E qui casca l'asino.

Perché io non mi trucco per essere guardata; non mi trucco per gli altri, mi trucco per me.

In generale, bisogna fare le cose per noi stessi. Quella T-Shirt mi piace, me la metto, l'ho fatto per me. Certo, se arriva un apprezzamento fa sempre piacere, ma non si vive per compiacere gli altri.

E lo stesso vale per il trucco.

Non è una maschera, non è uno scudo. Sono sempre io, solo con della matita nera intorno agli
occhi. Che fastidio ti sto dando? Non condividi questa cosa, okay, grazie dell'informazione. Ma il trucco lo uso sulla mia faccia, non sulla tua. Quindi non hai nessuna voce in capitolo.

Io ho questa concezione del trucco: bisogna porsi una domanda; lo voglio o no? E ogni risposta che tu voglia dare andrà bene lo stesso, purchè tu stia bene così.

Anche se tu abbia undici anni, come le mie compagne.

Insomma, non sei razzista? Non sei prepotente? Non sei irrispettoso? Allora, che problema c'è? Usa tutto il rossetto, mascara, fondotinta, cipria che vuoi. Non ti renderà una persona peggiore. Perché la persona vera che sei è dentro di te, e nessun cosmetico potrà mai cambiare questa cosa.

E la cosa che dovrebbe interessarci di più è l'animo della persona, senza stare a pensare se è truccata o no.

La bellezza imposta dalla societàDove le storie prendono vita. Scoprilo ora