La bellezza imposta dalla società

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Ciao a chiunque abbia deciso di dedicare qualche minuto della sua giornata in questa lettura!

Allora, parto innanzitutto col dire che questa storia – come altre – era tra le bozze da molto tempo, perché fa parte di quelle "storie" che scrivo ma, per un motivo o per un altro, sono indecisa nel pubblicare.

Questa in particolare, è molto diversa dalle cose che sono solita scrivere qui su Wattpad, perché non fa parte di un fandom – o del mondo delle fangirl in generale – bensì riguarda l'altra me, quella che scrive i suoi pensieri al PC quando questi sembrano sul punto di esplondere nella sua testa.

Questo è un bell'argomento di cui parlare, a mio parere, e per questo motivo mi piacerebbe molto che ci fossero scambi di idee e confronti.

Io dirò la mia, e potreste benissimo dirmi "Moony, ma che diamine ti sei fumata?": non me la prenderei assolutamente, anzi. Mi piace sapere vari punti di vista, purchè ci sia rispetto delle idee altrui.

Detto questo, altre due cosine prima di iniziare: la prima è che, leggendo, può darsi che abbiate l'impressione che mi rivolga alle ragazze – perché parlo anche di esperienze personali e, se non si fosse capito, sono una ragazza – ma è un discorso che vale anche per i ragazzi, senza distinzioni; la seconda è che potrebbero come non potrebbero esserci altri capitoli... si vedrà, insomma.

Moony, perché hai deciso di parlare di quest'argomento?, probabilmente vi starete chiedendo. Domanda più che lecita.

Sin da piccola, sono sempre stata una bambina molto insicura. Fortunatamente, non ho mai subito di bullismo: a volte mi capitava di venir presa in giro, ma nulla di più.

La mia insicurezza era dovuta principalmente al fatto che ero – e sono – molto severa con me stessa. Tendevo a screditarmi ad ogni errore, a buttarmi giù. Crescendo, poi, la situazione è migliorata decisamente. Ho iniziato a vedere anche il meglio di me, e non solo il peggio, come ero solita fare. In fondo, mi dico, devo passare con me stessa il resto della mia vita, quindi almeno provare a piacermi non mi nuoce.

L'altro motivo per cui ho acquistato più fiducia è che, osservando i comportamenti degli altri (ma anche i miei), mi sono resa conto che siamo tutti dannatamente influenzati dai canoni che la società ci impone.

Ora, io sto parlando di aspetto fisico, ma questo è un discorso che può essere esteso in tanti altri campi.

A volte non ce ne rendiamo conto, ma la società ci dice che una persona, per essere definita "bella" deve avere il naso in una certa maniera, le labbra in un'altra, la statura, i capelli, il peso, gli occhi e così via.

E, nonostante si presuppone che la bellezza sia una cosa soggettiva, si finisce col seguire le idee che hanno gli altri, con il risultato che una ragazza o un ragazzo che non rientra negli standard della bellezza è considerato brutto da tutti.

Questo comporta ripercussioni serie nell'animo della persona, che si convince di essere "sbagliato".

Adesso probabilmente vi sembrerà che siano sole parole, ma parlando per esperienza personale, io credo che nessuno sia sbagliato. Ognuno di noi è fatto a modo proprio, e non c'è ragione di sentirsi superiori o inferiori.

Con questo non voglio darvi l'impressione d'essere una che non giudica per niente l'aspetto altrui. In primo luogo, perché sarei ipocrita, e in secondo perché voglio essere onesta. Quando vedo qualcuno, non posso fare a meno di notare i suoi lineamenti o la sua corporatura. D'altronde, l'aspetto fisico è la prima cosa che vediamo in una persona. È il nostro involucro, va'.

Ma non lascio assolutamente che questo influenzi la mia opinione su di lui o su di lei. È importante conoscere il carattere e il pensiero di una persona prima di farsi un'idea perché è questo che, più di qualsiasi caratteristica fisica, determina davvero la persona che abbiamo davanti.

Dopo questo potreste pensare che sia diventata una persona totalmente sicura di sé. Non è assolutamente vero.

Ci sono giorni in cui detesto il mio riflesso nello specchio, in cui mi butto giù in un modo che danneggia solo me e in cui mi dico che non potrei mai piacere a nessuno.

Cerco di superare questa cosa, per quanto difficile possa essere. Alla fine, che senso ha? L'unica che ci soffre sono io. E ne vale la pena? Direi di no.

La bellezza non è un valore, per me. È una concezione: ognuno la vive a modo proprio. Non dico nemmeno che non abbia alcuna importanza, sarebbe insensato dirlo e, onestamente, non ci crede nessuno.

Ma in una persona c'è molto di più che un naso storto o un mento pronunciato o che so io.

A volte, mi capita di notare quanto i comportamenti della gente riguardo alcune persone cambi a seconda dell'aspetto fisico che ha.

Si tende a trattare peggio una persona più bruttina, diciamoci la verità. È una cosa che onestamente odio. Insomma, ci sta che fisicamente non ti piaccia, ma non vedo il nesso tra quest'opinione e il tuo atteggiamento nei suoi confronti.

Oppure, vogliamo parlare di quella gente che vuole a tutti costi farti notare i tuoi difetti? È successo anche a me, e devo dire che la cosa mi irritava non poco.

Lo so come sono, lo so benissimo, non c'è bisogno che me lo dica tu. E poi, chi ti credi di essere? Come se la cosa ti facesse sentire più bello/a.

L'altro giorno mi sono chiesta come sarebbe se non fossimo influenzati dalla società. La gente avrebbe meno complessi e ci penserebbe due volte prima di offendere gli altri?

Per come la vedo io, secondo me, no. Perché, a prescindere dal fatto che le riviste o il web ci dicano – anche se non esplicitamente – che è bello solo un certo tipo di corpo, la situazione non cambierebbe molto.

Perché, parlando della gente che insulta, secondo me si tratta di persone che stanno veramente male con loro stesse, e che hanno bisogno di notare i difetti altrui per sentirsi meglio. Ed io lo so, perché in un periodo in cui stavo molto male (non ero autolesionista né nulla, non sto facendo la vittima. Era semplicemente un periodo in cui ero particolaremente ostile nei confronti di me stessa), tendevo a farlo anch'io. È debolezza. L'importante è capire che si ha sbagliato, perché sono esperienze della vita che ti aiutano a maturare.

Per quanto riguarda la gente che ha dei complessi ma non dà fastidio a nessuno, be', credo che neanche per loro la situazione cambierebbe. A volte mi succede di vedere qualcuno che mi faccia sentire più brutta, e non perché è la società a dirmi che è così, ma perché io stessa conosco i miei difetti e mi rendo conto che altra gente non li ha. E sono più "fortunati" di me? Be', determinare una cosa del genere solo in base a questo senza nemmeno conoscere la persona, significherebbe essere terribilmente superficiali.

Ed essere bello, in ogni caso, non è né una fortuna, né un privilegio e né, tantomeno, una ragione per cui vantarsi o sentirsi superiore.

Anche perché, siamo sinceri, l'aspetto fisico è una cosa con cui si nasce. Certo, col tempo muta e si cerca di migliorare, ma quello è e quello rimane. Non è come il carattere, ad esempio, che lo si costruisce con gli anni e con le esperienze. Non è come i traguardi che si raggiungono nella vita, quelli per cui si fatica. Quindi, che senso ha?

Okay, mi sono resa conto che la cosa sta diventando pensate e sto scrivendo da un bel po', quindi concludo col dire che, secondo me, è importantissimo imparare ad accettare se stessi, anche se ci sono degli alti e bassi (è normale che sia così), e non lasciare che siano degli stupidi canoni a determinare l'opinione che si ha di qualcuno.

Fatemi sapere cosa ne pensate e se l'idea vi piace. Ripeto: non so se ci saranno altri capitoli, per il momento voglio solo condividere un pensiero.
Grazie per aver letto,
Fatto il misfatto
Moony.

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