Un nuovo risveglio...

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Alle sei precise la sveglia iniziò a suonare ed io cercai in tutti i modi di farla stare zitta.

Dopo aver aperto la persiana, mia sorella iniziò a lamentarsi della troppa luce che le illuminava il volto.

"Ma che ore sono?" domandò Susan in dormiveglia.
"Le sei e cinque." risposi.
"Ufff..." sbuffò lei.
"Dai muoviti che dobbiamo andare a scuola!" 

Dopo l'ennesima lamentela di mia sorella che diceva che era troppo presto per alzarsi, presi il beauty e corsi in doccia dove spesi una bella mezz'ora.

Iniziai a truccarmi mettendo un po' di mascara, avendo le ciglia molto sottili e anche un po' di rossetto, non lo metto mai ma era un giorno importante.

Tornata in stanza vidi Susan che stava iniziando a vestirsi.

Aprii la valigia in cerca di qualcosa di carino,
Scelsi di mettere una maglia di lana bianca, con dei semplici jeans blu. Dal mio piccolo portagioie presi un braccialetto, quello che ho con John (il mio migliore amico) e lo misi al polso.

Presi lo zaino e il cappotto più caldo che possedevo ed iniziai a chiamare l'ascensore, quando Susan e Carlos uscirono insieme dalla porta pure loro coperti dalla testa ai piedi.

La macchina di nostro padre si fermò lasciandoci davanti la nostra nuova scuola il "NYI"
ovvero il "New York Institute".

Ci fermammo per un pó ad osservare l'istituto di un colore abbastanza strano, lo definirei tra il rosa e l'arancione.

Dopo essere entrati ci accorgemmo dell'enorme rampa di scale che ci si piazzava davanti ed iniziammo a salirle.

Arrivammo al primo piano dove un uomo grosso ci aspettava per mostrarci l'istituto.

Io e mia sorella non saremmo state in classe insieme. Fin da quando avevamo sei anni mia madre ha sempre voluto che fossimo in classi separate, non so di preciso il motivo, penso perchè volesse che avessimo caratteri diversi ed infatti è così.

Mia sorella è sempre stata la più brillante tra le due e anche quella con più carattere, da piccola ero sempre oscurata da lei, l'unica cosa che mi rendeva e rende migliore rispetto a lei, è lo sport.

sono sempre stata la sportiva di casa: basket,pallavolo,nuoto e la cosa migliore la ginnastica artistica, ormai sono 12 anni che la pratico.

L'uomo ben piazzato mi lasciò davanti l'aula del corso di tedesco, dove entrai timidamente.

"Buongiorno signorina Langford." mi disse la prof.

"Buongiorno." dissi

"Ragazzi questa ragazza è la vostra nuova compagna di classe Michelle Langford, viene da Buenos Aires, prego vai a sederti vicino il signor Ross."

ed io timidamente presi posto.

A soul , two bodiesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora