9.Scoperte e frappè tra amici

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"They don't know about us"

Il padre di Christopher l'ha preso con lui per un breve tempo, Margaret mi aveva avvisato che sarebbe venuto a giorni, e così è stato.

«Quindi mi stai dicendo che aveva un braccio attorno a te?» Continua a chiedermi Malia, un'ennesima amica che fa parte del nostro branco.
Annuisco «Sì, vuoi che ti disegni uno schema passo per passo per capire il gesto o basta la..» Conto con le dita quante volte me l'ha chiesto «quinta volta?»
«Ci basta, non ho voglia di rimettere il frappè che ho appena bevuto» Aggiunge il riccio accanto a Scott, Isaac.
«Grazie, potevamo fare a meno di queste tue stupende parole» Rispondo con un sorriso mentre faccio spallucce, in risposta lui ammicca un sorriso scherzoso «Nessuno può fare a meno delle mie splendide parole» Guardo Scott accanto a lui, subito mi viene la risposta «Qui l'unico che non può fare a meno di determinate parole da parte tua è Scott, in determinate occasioni, in determinati modi» Riprendendo la cannuccia del mio frappè tra le labbra, reprimendo una risata.
Scott nasconde il viso sotto il tavolo, fingendo che gli sia caduto qualcosa, Isaac invece chiude un pugno sul tavolo, mi sta guardando malissimo.
Malia, Lydia e Kira ci guardano senza dire niente, e le ringrazio mentalmente.

«Vado a pagare» Interviene Lydia, interrompendo il silenzio creatosi nel tavolino.

«Sì, quel tavolino, Derek» Alzo immediatamente lo sguardo, cercando il ragazzo che credo sia, già, è il mio Derek Hale, e sta finendo di chiudersi i bottoni della camicia della divisa, che mettono in risalto il suo magnifico corpo.

Una volta finito alza lo sguardo sul tavolino che la collega le ha detto, il nostro tavolo.
Oh shit.
Mi ha appena notato, mi sorride, avvampo, si avvicina al nostro tavolino, mi voglio nascondere «Dovete ordinare altro?» Rivolge un sorriso cortese al resto del gruppo.
«Stiles!» Mi richiama la mia migliore amica, Lydia.
«Derek!» Ripete con la stessa enfasi.
Posso scappare in Cambogia?
«Oh, ma ciao Derek, non immaginavo di vederti qui»
«Ci lavoro» Mi fa notare, annuisco, probabilmente rosso in viso.
«Così sei tu il ragazzo di cui Stiles parla tanto» Ridacchia Lydia toccandogli i pettorali appena visibili da sopra la camicia bianca.
Lydia. Leva. Quelle. Mani.
Mi assale una sorta di gelosia, scuoto il capo per chiarire le cose.
Il ragazzo si passa una mano in viso, con un sorriso che mi fa sentire ancora più a disagio.
Non ho la più pallida idea del perché.
«Sono io?» Chiede il ragazzo «Oh eccome se sei tu» Interviene Isaac «Sembra una quattordicenne con la sua crush» Probabilmente si sta vendicando per poco fa.
Sapevo che non dovevo parlare in presenza di Isaac, perché l'ho fatto?
«Non dobbiamo ordinare altro!» Rispondo alla prima domanda del ragazzo «Anzi, io del acqua, ghiacciata possibilmente» Aggiungo sottovoce.
«E acqua sia, torno subito Stiles la quattordicenne» Mi prende in giro Derek, allontanandosi per portare la mia ordinazione.

Poggio la fronte sul tavolo e le risate del gruppo mi riempiono le orecchie «Siete degli ottimi amici, dico sul serio» Biascico alzando di poco il viso « Specialmente tu, Isaac» Assottiglio lo sguardo sul ragazzo, il quale ride divertito.
Io non ci trovo niente di divertente.

Dire che sono letteralmente scappato da quel posto è un eufemismo, non penso di poter più incontrare Derek nella mia vita, che figura ci ho fatto?
Già, Christopher dovrà imparare ad andare da solo dal lupacchiotto.

Ho salutato i ragazzi e sono tornato a casa, da mio padre, il quale ho scoperto non essere a casa perché ha il turno di sera.
In realtà non so se credere alla storia del turno oppure pensare che sia con Melissa McCall, la madre di Scott.

Entro i doccia, per lavarmi e per levarmi di dosso la serata dove ho incontrato Derek.
Non so perché, ma avrei voluto incontrarlo in ambiti migliori, non con i miei amici, non con i miei amici a cui avevo appena finito di raccontare della notte precedente.

L'acqua fredda passa sul mio corpo esile e io mi ritrovo e ripensare per l'ennesima volta la notte trascorsa.
Per lui sarà significato qualcosa? E se fossi stato un semplice sfogo? E se dopo oggi sarà diverso?

Chiudo l'acqua di scatto e, dopo aver finito di lavarmi esco dalla doccia, cercando un asciugamano da mettere in vita, lo trovo sul mobiletto sotto il lavandino, lo prendo e quando mi rialzo resto un attimo a fissare il mio riflesso nello specchio.
Cosa vedono le persone in me quando mi guardano?
È una domanda che mi sono sempre posto.

Infilo dei semplici pantaloni grigi di una tuta e una maglietta rossa, normale.
Mi passo una mano tra i capelli, scuotendola, come per asciugarli.

Senza levare la coperte mi sdraio sul letto, fissando il soffitto sopra di me, facendomi annegare dai pensieri.

Spazio me
Okay, il video non è inerente al capitolo, ma prima stavo girando su YouTube, ho trovato questo video e niente, ho voluto condividere con voi quel video a parer mio stupendo.
Mi scuso se il capitolo non è dei migliori ed è più corto, però ero appunto, a corto di idee decenti.
E niente, grazie ancora per quasi trecento visualizzazioni, ve ne sono grata.
Ciau personcine!

-Claw

L'ha capito prima lui [STEREK]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora