Il prescelto

Dubbi

《...i Jedi hanno preso il potere》disse il signore oscuro, cercando di far breccia nel cuore saturo di oscurità del giovane ragazzo, che lo guardava impotente.

《La dichiaro in arresto "signore", l'oppressione dei Sith è finita per sempre! Voi siete sconfitto!》 disse il maestro Windu, mantenendo la sua concentrazione su Palpatine, sperando che il giovane Skywolker non decidesse d'interferire.

《No! No! No...- incominciò ad urlare il signore dei Sith ormai con le spalle al muro, impotente verso il nemico -tu morirai!》dalle sue mani uscirono scariche bluastre, che andarono a colpire la spada del maestro Windu.

Anakin si ritrasse leggermente per ripararsi dell'enorme energia che fuoriusciva dalle mani dell'uomo.

Era davvero così potete il lato oscuro?

Nella sua mente miriadi di domande e di dubbi gli stavano facendo perdere il senno e non riusciva più a capire il vero da ciò che era male.

Chi avrebbe dovuto salvare?

Il maestro Windu, che rappresentava ciò che aveva giurato di essere e che una vocina dentro di sé debolissima considerava il bene oppure il cancelliere, ovvero colui che aveva giurato di distruggere, ma che era la chiave per salvare la sua amata Padmé?

Cadde in ginocchio impotente mentre i due urlavano cercando di farsi sentire da lui, come se volessero tirarlo da una parte all'altra come una marionetta.

Il maestro Windu non si fida di te, perché dovresti aiutarlo?

《Traditore!》

《No! Tu sei un traditore!》

La testa del giovane stava a dir poco scoppiando e dentro di sé forze uguale e contrarie cercavano di tirarlo da un lato all'altro della forza.

《Io ho il potere di salvare colei che ami, devi scegliere!》

Ani è questo che ti tormenta?
Non morirò durante il parto Ani, te lo prometto.

《Non ascoltarlo Anakin...》

Ma ormai era troppo tardi, il giovane si era convinto che il cancelliere doveva essere risparmiato, altrimenti la vita di Padmé non sarebbe stata al sicuro.

《Non farmi uccidere, non resisterò ancora a lungo. ah! ah! Sono debole... io sono troppo debole! Anakin! Aiutami, Aiutami!- disse ansimante il cancelliere ormai deturpato dall'energia che lui stesso aveva emanato- non resisterò ancora a lungo!》

《Io la farò finita una volta per tutte!》 disse il maestro con tono solenne, intuendo che solo la morte del Sith, avrebbe potuto ridare stabilità alla Repubblica ormai consumata.

                            * * *

Una piccola poltroncina era stata portata fuori sul balcone in modo che la senatrice potesse non affaticarsi troppo mentre osservava la città. Su di essa Padmé con i lunghi capelli ricci, che le ricadevano sulle spalle, osservava il tramonto.
Ne era talmente incantata, che nella sua mente ritornarono i ricordi di Naboo, quando quella terribile ribellione non era ancora iniziata e lei e il suo amato potevano stare sempre insieme; senza angoscie e turbamenti.
Un brivido le percorse la schiena facendo si che lei si chiudesse meglio la vestaglia per non far partir il freddo a lei e al suo bambino.
Era troppo tardi, il bambino sembrò accorgersene infatti scalciò forte, come per ricordarle che non era sola, che c'era lui con lei, lasciandole un leggero dolore.

《Lo so anche a te manca il papà, ma ti prometto che tornerà presto》disse poco convinta e con un velo di tristezza nella voce.

Nell'ultimo periodo Anakin era stato piuttosto lontano da lei, sia a causa della guerra e sia per la sua costante vicinanza al cancelliere. Incominciava a detestare quell'uomo, che portava via suo marito non solo fisicamente; ogni giorno lo sentiva sempre più distante da lei, come se un muro si stesse creando tra loro due.