intro.

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min yoongi e jeon jungkook erano, molto in generale, completamente diversi, ma prettamente simili.

oserei dire quasi anime gemelle, o molti vicini all'esserlo.
per chi crede nell'amore a prima vista, questa non è la storia adatta, bensì è piuttosto dolce quanto ve l'aspettate, teneramente simile a ciò che vi eravate prefissati.

min yoongi ha diciannove anni ed è semplicemnte il nerd di turno, sempre accompagnato da telefono e cuffiette, con una vaga voglia di studiare, ma troppo tempo per non far nulla di utile e dormire, e zero amici con cui parlare all'ora di pranzo o nei brevi intervalli che separano la lezione di matematica da quella di sport, quella di grammatica da quella di inglese, e così via.
due cose si aspetta di trovare nella sua vita:
una famiglia che non sa bene come portare avanti e una moglie con cui finirà per rompere, perché, ahimè, era troppo gay per poter resistere troppo tempo.
al massimo si dava due anni.

era piuttosto calmo e selettivo, un bene e un male mischiati insieme.
si cercava la gente e, dopo aver notato che non era come lui, la snobbava ad una velocità sgargiante. fingeva di essere morto e non si faceva sentire fino ad essere quasi del tutto dimenticato.
si trattava pur sempre di una sola e semplice chiacchierata.

jeon jungkook, decisamente più giovane di min yoongi, sedici anni, troppo alto per la sua età, bello, talentuoso e socievole al punto giusto.
fa parte del gruppo dei ragazzi fighi, ma, a differenza loro, ha il coraggio di fare quel che gli pare senza sentire il bisogno di mantenere il posto di rubacuori.
ha una mentalità piuttosto chiusa, inculcata dalla sua famiglia di pazzi immorali, non a caso tende a scopare nei luoghi pubblici per divertimento personale e a insultare la gente che per lui è sbagliata, diversa.

è omofobo, razzista e sessista, un male per la società, cambierà solo quando si renderà conto di quanto quelle cose feriscano anche lui.

importante:
qui yoongi sarà passivo come la merda, non rompete.
grazie, vi amo.

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