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il mattino seguente yoongi si risvegliò fresco e tremendamente e insaziabilmente felice. la causa? il raggio di sole non aveva infastidito, per una volta, il suo dolce sonno e a proposito di questo si era rivelato più piacevole del solito. quanto più si può comprendere, meglio è, perché la frase non ha che più sensi.
il suo inconscio aveva immaginato qualcosa che yoongi non aveva mai considerato, a differenza del resto dei ragazzi della sua età, di relativa importanza: il sesso.
certo, l'aveva già vissuto per la prima e la seconda volta, ma per quanto riguarda entrambe, non aveva potuto affermare di esserne stato consenziente.
era forse questo il motivo a causa del quale non aveva mai sperimentato il brivido del tanto amato, e aspettato durante un rapporto, orgasmo.

scivolò fuori dalle coperte calde e con i piedi nudi andò alla ricerca delle ciabatte, che trovò una volta che ebbe per bene guardato il pavimento. sentiva un certo freddo, ad essere onesti. aveva addosso soltanto una maglietta che, anche se abbastanza grande, non lo riscaldava come doveva.

velocemente fece cadere in terra l'indumento e si ritrovò a fissarsi, nudo, davanti allo specchio.
fece scorrere gli occhi lungo tutto il corpo, osservando il suo riflesso con criticità, ogni dettaglio risultava quasi importante.
era magro, estremamente pallido e i suoi fianchi non avevano proprio nulla di maschile.
aveva il bacino corto e le gambe altrettanto piccole, immaginò le mani di jungkook attorno ad esse e seppe dire con precisione che sicuramente l'avrebbe strinte con facilità.
passò poi al viso e s'incanto, infelice, a guardarne i lineamenti: il naso piccolino, le sue labbra troppo sottili, gli occhi somiglianti a quelli di un gatto.
pensò che sarebbe stato fantastico poter avere il permesso per rifarsi almeno la bocca, giusto per gonfiarla un po'. probabilmente avrebbe chiesto ciò come regalo di compleanno alla madre, che si era sempre battuta, in realtà, perché ciò non accadesse, tendente al pensiero occidentale: 'si è perfetti così come si è'.
ma, parlando onestamente, non si vedeva per nulla neanche lontano alla decenza.

afferrò il proprio accappatoio, rigorosamente di un lilla piacevole, poi scelse con cura i propri vestiti: una felpa con la scritta 'kitten' in celeste su sfondo verde e una gonna a quadri nera e celeste anch'essa. quella volta indossò le mutandine, anche se consisteva più che altro in un perizoma, e delle calze bianche che gli nascondevano le gambe per metà.
immaginò di doversi giustificare in educazione fisica, di cui aveva una verifica proprio quel giorno, e decise di aggiungere un po' più di bianco sulle guance, solo per sembrare ancora più pallido del sollito.
sospirò ancora, nel momento in cui fece la sua entrata nel bagno e s'immerse nella vasca di acqua calda, già preparata dalla madre.
si rilassò solo per poco, prima di concludere la routine con l'ennesima colazione saltata e i denti bianchi e l'alito profumato di menta.
aggiustò velocemente i capelli, che, per sua fortuna, erano talmente gentili da non creargli troppi problemi la mattina, e si obbligò a scendere le scale con lo zaino alle spalle, 'pronto' per dirigersi a scuola.

soltanto sei ore. era questo il tempo che avrebbe impiegato in quel carcere sotto un altro nome, tra gli schiamazzi e il sudiciume, tra urla e minacce dei professori e materie insegnate e lezioni saltate.
sapeva bene che, per almeno un'altra settimana, quel posto sarebbe diventato anche peggiore del solito. tutto finché non avrebbero trovato qualche altra persona da prendere di mira, da ridicolizzare.
velocemente scrollò tra la home di instagram, non sorprendendosi proprio per nulla di trovare sue foto del giorno precedente ancora in giro, tracce di video e di audio insieme.
ricacciò indietro le lacrime, mentre siedeva nella macchina accanto alla madre e si dirigeva lì con trenta minuti di anticipo.

purtroppo per lui, era necessario che la preside arrivasse appena prima, per garantire ordine e sicurezza non appena la campanella avrebbe suonato.
tanto era vero, che per soli cinque minuti di ritardo, era successo ciò che aveva dato il via al nuovo inferno.
non che yoongi fosse mai stato rispettato, ma non avevano mai superato quei limiti.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Dec 16, 2017 ⏰

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