Tredici 2: la seconda stagione della serie Netflix rischia la cancellazione
Gli scienziati pregano Netflix di cancellare la seconda stagione di Tredici, serie che secondo alcuni dati sarebbe la causa dell’aumento dei suicidi.
Nel corso di questi ultimi mesi sono continuati a circolare spoiler e anticipazioni sulla seconda stagione di Tredici, eppure c’è il rischio che la serie Netflix non solo non vada in onda prossimamente ma venga addirittura cancellata. Ci mette di fronte a questo timore il magazine Phenom, che ha esaminato la situazione mostrandoci come la maggior parte degli scienziati che studiano il fenomeno si sia messa in contatto con Netflix per chiedere al servizio di streaming online di cancellare la seconda stagione di Tredici.
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Curva di interesse nel suicidio prima e dopo la visione di Tredici
Sempre secondo la rivista in questione, nello specifico, Dan Reidenberg, uno psicologo che si prefigge di lavorare per prevenire i suicidi, sarebbe una delle persone che ha cercato di convincere Netflix a cancellare Tredici (13 reasons why) prima che la seconda stagione dello show venga trasmessa.
“In realtà, possiamo realmente notare che i suicidi siano aumentati proprio a causa di questo spettacolo” avverte Dan Reidenberg.
Effettivamente non è la prima volta che gli studi di questo psicologo vengono riportati dai magazine americani: anche il Washington Post, mesi fa, aveva dato spazio alle dichiarazioni di Reidenberg. Come se non bastasse, lo psicologo John Ayers, dell’Università dello Stato di San Diego, sarebbe un altro ricercatore convinto ci possa essere un reale pericolo nel continuare la produzione di questo massiccio e popolare Netflix Original che è Tredici: anche la CNN, settimane fa, aveva riportato le dichiarazioni di questo studioso.
Questi e molti altri scienziati parlerebbero non a caso, ma in base ai dati mostrati dai grafici sul web, dai quali si evince come la curva d’interesse per il suicidio sia aumentata dopo la distribuzione di Tredici. Tuttavia, è importante sottolineare il fatto che un aumento del volume di ricerca non è necessariamente correlato all’aumento delle persone che si uccidono: non tutti coloro che cercano “Come suicidarsi” stanno pensando di uccidersi e di cercare istruzioni su come farlo, magari si tratta solo di curiosi, di ricerche fini a se stesse o addirittura di persone che potenzialmente potrebbero voler chiedere aiuto.
