Sangue o Ragù?

Capitolo 1

Il prezioso Rolex di Antonio segnava le ore 14:00, quando una calda pizza Margherita uscì dal forno a legna di suo padre, nella loro graziosissima villa a Napoli.
Antonio è un giovane studente universitario, leggermente combinaguai, ma mai quanto suo fratello Pasquale. Nonostante ciò è molto astuto, intuitivo e intelligente; ha gli occhi verdi e i capelli marroni. Pasquale, trentenne molto dispettoso, sta facendo un corso culinario al Gordon Bleu di Parigi, ma attualmente trascorre le vacanze nella villa di famiglia. Il suo sogno è lavorare nel rinomatissimo ristorante Napoletano di suo padre.
Quest'ultimo è un simpatico ometto di mezza età, spiritosissimo e pelato, grandissimo intenditore di pizza e lasagne; i suoi piatti forti di qualità suprema.
La madre è un'avvocatessa plurilaureata all'Università Federico II di Napoli, una donna in forma e un'ottima cuoca.
Hanno un cagnolino Carlino di nome Puff, Antonio infatti lo adora più di chiunque altro.

Antonio e Pasquale, come detto prima, si cacciavano continuamente nei guai, come se fossero due calamite. Spesso però non si parlava di guai veri e propri, ma di situazioni molto bizzarre e divertenti.
Come quel pomeriggio in cui entrarono nel ristorante, cantando e ballando, cinque uomini evidentemente ubriachi. Essi erano vestiti con abiti della sartoria di fiducia della famiglia D'Egidio, quella di Antonio. Ordinarono qualche birra al bancone. Il cassiere gliele consegnò incerto avvisandoli di fare attenzione visto che erano piuttosto sbronzi. Uno dei cinque, vestito con una giacca rossa e pantaloni neri, disse:
- Si, si, è vero siamo sbronzi! Come il ferro! Ah! Ah! - e si mise a ridere inciampando goffamente, deriso a sua volta dai compagni più ubriachi di lui. La risata contagiò tutti, compresi Antonio e il cassiere, poiché insieme a Pasquale erano le uniche persone presenti nel prestigioso locale. Quando le risate svanirono, Antonio osservò gli uomini uscire dal locale con fare strano, ma pensò che fosse perché erano ubriachi.