Compagni di stanza ~||ERERI||~

Capitolo 5

"Ok"

Mi sorpresi della sua risposta, nonostante il suo sguardo fosse indifferente come sempre.

"Davvero..?"

"Cosa devi studiare?"

"Geostoria."

Gli risposi dubitante. Secondo me era una presa per il culo.

"Leggi."

Aprii il libro sull'argomento da studiare, ma imbarazzato restai a fissarlo senza leggere neanche una parola.

"Moccioso. Devi leggermi l'argomento se vuoi che ti aiuti."

Stava già iniziando ad innervosirsi e io non volevo che mi sentisse leggere, dato che non avrebbe capito nulla e in più mi serei messo in ibarazzo da solo.
Non gli risposi e tenni semplicemnte il capo verso il basso in silenzio.

Sentii uno sbuffo e poi una richiesta da parte del corvino.

"Ho capito, passami il libro."

Glielo passai e lui osservò attentamente l'argomento da trattare per poi rivolgersi a me.

"Allora. Io te lo leggerò, mentre tu ovviamente ascolterai attentamente. Poi te lo spiegherò una volta, massimo due, e tu dovrai ripeterlo dopo."

Annuii, mentre lui mi rivolse uno sguardo scocciato iniziando a leggere.

Dopo un'ora buona, avevo finito di studiare geostoria. E ora ripetevo l'ultimo paragrafo, con levi che ogni tanto mi consigliava qualche parola.

Levi era seduto sul letto a gambe incrociate, mentre portava il segno sul libro che aveva difronte. Era davvero bravo a spiegare e leggeva con una naturalezza che io non possedevo e che mi rendeva molto più facile memorizzare il discorso.

Una volta finito di ripassare anche l'ultimo capitolo, esultai contento buttandomi sul suo letto per poi abbracciare da dietro il corvino appoggiando la testa sulla sua spalla rosso in viso.

"Grazie Levi."

Non disse nulla, ma mi scopigliò i capelli con la sua grande mano e alzandosi poco dopo dal letto.

Io intanto riposi il libro nello zaino e mi misi a giocare al cellulare.

Ero contento che il corvino mi avesse aiutato, anche se non avevo capito perché lo avesse fatto, mentre pensavo cominciai a fissarlo mentre si cambiava.
Notai le spalle larghe e muscolose, gli addominali scolpiti, che si concludevano con una "v", prima del suo promittente pacco e delle gambe muscolose e dritte.

È davvero un bel ragazzo...ma no, che dico. È fantast-

"Smettila."

Spostai immadiatamente lo sguardo dal pacco del ragazzo che aveva appena aperto bocca, posandolo sui suoi occhi che mi scrutavano indifferenti.

In mia risposta, mi girai dal lato opposto mormorando delle scuse.

Levi's pov.

Ammetto di aver notato che ultimamente il moccioso mi guardava un po' troppo, ma preferii non pensarci e dirigendomi in cucina incontrai Farlan.

"Ei amico, hai avvisato il moccioso che stanotte non ci saremo?"

"No, fallo tu."

Alzò gli occhi al celo per poi dirigersi nella stanza del moccioso e uscire poco dopo.

Uscimmo dalla stanza, dirigendoci alla mia BMW nera e partendo poco dopo.

Arrivati sul luogo, scendemmo dall'auto mentre la musica ci inondava le orecchie ancora prima di oltrepassare la porta e una volta entrati, andammo verso il bancone per prendere dei drink.