Blake's routine.

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Oggi mi sono alzato con un lieve mal di testa che picchietta all'interno della mia nuca, la mia giornata so già che si svilupperà in un obbrobrio. Un altro giorno inutile che incomincia. É una routine straziante e senza fine, questa merda non finirà mai, é come vivere in un cazzo di cesso pubblico. Mi sono appena alzato e il mio unico pensiero era quello di ributtarmi nel letto per collassare. Sono corso al bagno, ed é stato straziante vedere il mio riflesso di merda come ogni giorno. C'era una faccia di merda in quello specchio. Le mie occhiaie sono cosí nere, che Omar lo spaccino, in confronto é di un bianco candido. Ad ogni modo mi sono dato una sciacquata,  sperando che nel momento in cui io alzi la faccia, abbia un volto differente. Invece no. Solita faccia di cazzo. Dopo essermi precipitato nella mia camera, apro l'armadio, dentro ci sono solo ed esclusivamente vestiti neri. Prendo la mia felpa dei Nirvana, che tanto adoro, mi infilo dei jeans neri, anfibi e sono pronto. Percorro quasi 2 km di strada, rigorosamente attrezzato di cuffiette,  per arrivare a scuola... La mia rovina, non che io sia uno sfaticato, ma le persone che la frequentano sono tutti da mettere al rogo. Entro in perfetto orario, sguardo basso per non incrociare quello degli altri. Sono nella mia bolla. Si sta cosí bene, é rassicurante. Ogni volta mi fissano, mi squadrano e vedo le loro labbra schiudersi per sputare sentenza, sanno far uscire solamente merda é come se si ostinassero a concimare il pavimento. Attraverso il corridoio, scazzato e annoiato, entro in classe. Le solite lezioni e miei soliti sforzi nel rimanere attento, inutili. Grida di professori a destra e a sinistra. Riescono sempre a rinfacciarti il fatto che non diventerai mai qualcuno, sei destinato al fallimento. Forse, hanno ragione: l'unica cosa che mi riesce bene é fallire. Non ho bisogno di pensare al futuro, tanto tra un po' la farò finita. Cosa me ne frega? Una vita in piú o una vita in meno, non fa la differenza al mondo. Come sempre,  sto divagando.. La mia mente non é capace di  concentrarsi su un determinato argomento. Stavo dicendo, é suonato l'intervallo. Merenda? Qualche Croccantella e una sigaretta. Vedo le persone felici e sorridenti, che parlano come se la vita non facesso schifo, come se loro non facessero schifo. Magari non lo sanno, qualcuno dovrebbe informarli, ma non sarò io a fare codesta cosa. Ad ogni modo, vedo queste persone indossare abiti colorati e ridono, ridono molto. io invece sto seduto su un gradino isolato. Fisso le persone solo per cercare di capire il loro carattere, per mia fortuna loro non sanno niente di me, non s'interessano. Meglio cosí; scocciature in meno.

Continuo l'altra metà di routine nel prossimo capitolo. Ditemi se la storia vi aggrada.

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