capitolo 10

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Pov Elsa

Sono le 5.17 del mattino e io non ho ancora chiuso occhio tutta per colpa di Andrew ,uffa fanculo tutto e tutti oggi non vado a scuola,non voglio vederlo mi da sui nervi quel ragazzo però e un coglione come gli altri quindi...no grazie.
Mentre rimango immersa nei miei pensieri si fanno le 6.30 ; mi alzo e mi vesto con una felpona enorme nera e dei jeans bianchi strappati al ginocchio e le mie vans nere esco di casa che sono le 6.45,mi avvio verso scuola con calma finché non intravedo Giulia con una felpa conoscente ma non ci faccio tanto caso perché alla fine dei conti e pur sempre Giulia la troia della scuola.
Arrivo a scuola e non c'è nessuno apparte io e il silenzio finché non viene interrotto dalla suoneria del mio telefono,guardo chi è,non mi sorprendo è mia sorella "che vuoi?" dico fredda rispondendo al telefono "cosa voglio?me lo chiedi pure?DOVE CAZZO SEI?"mi chiede preoccupata " sono a..." dico per poi bloccami sentendo una voce una maschile dire "Elsa DOVE MINCHIA SEI? LO CAPISCI CHE NON SPARISCE COSÌ DI CASA?" dice per poi sentire di nuovo la voce di gaia,al pensiero che si sia preoccupato per me mi fa sorridere anche se non ho dormito tutta la notte per lui "sono a scuola,vi calmate?non dono mica partita per andare via" dico ridendo ,non sento alcuna risposta finché Andrew "non ti muovere ti vengo a strangolare così non mi vengono più gli infarti" dice per poi riattaccare,certo perché ci credo che viene a scuola a quest'ora; mi rilasso nel "cortile" finché non vedo Andrew che arriva con gaia mano nella mano per poi baciarsi davanti ai miei occhi a quel punto scoppio a piangere e miei sentimenti fanno spazio a schifezza,tristezza,delusione e amarezza; vengo verso di me dopo aversi baciato e mi annunciano che si sono fidanzati ,no questo no non lo accetto,perché a me "hey elsa" "elsa svegliati dai elsaaa" grida qualcuno ,Gaia,allora è stato un incubo "hey ma che succede" si avvicina mia sorella cercando di abbracciarmi ma la schivo,così facendo lei cade, alzandomi guardo Andrew che l'aiuta e poi gaia che si massaggia la fronte "ma che cazzo ti prend-"non finisce la frase che mi guarda con quelli occhi che mi piacciono un casino ,oddio mi piace Andrew tra tutti i ragazzi proprio Andrew non ci posso credere.
Corro via andando in palestra devo scaricarmi non posso andare a scuola in queste condizioni,così arrabbiata con me stessa per il sogno che ho fatto e per la delusione che riceverei se si avverasse.
Dopo aver finito di scaricarmi in  palestra sono andata a casa e poi a scuola dicendo a mia madre di chiamare scuola che sarei arrivata perché gaia non mi aveva svegliato.
Arrivo di fronte alla porta di classe ,faccio un grande respiro per poi entrare e avere tutti gli occhi puntati su di me " oh buongiorno signorina Miller "dice la prof di storia,mi sta simpaticissima,almeno lei...

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