Perdere il controllo

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Prima di allora, il cuore di Cass non aveva mai battuto tanto. Sentiva quasi che potesse scoppiargli fuori dal petto e vagare in giro per i cieli.
Non riusciva a credere di essersi innamorato dello studente che "odiava" di più. L'odio si era trasformato in amore in meno di due giorni, ed era certo di non aver mai provato questo sentimento così forte, neanche con la ragazza più carina che conosceva. Quella era solo attrazione fisica, secondo lui.
Dean gli prese il volto caldo tra le mani e fece toccare la sua lingua con quella del moro. Il suo stomaco si contorse in un mare di emozioni che dimostrava attraverso quei baci, che da semplici stampi divennero più passionali che mai. Per Dean tutto era nuovo. Lui si definiva quasi apatico da un po' di tempo perché non era mai riuscito a far battere il suo cuore per amore alla velocità della luce. Per quante ragazze si portasse a letto, il cuore di Dean rifiutava di amarle veramente, e lui stesso sapeva che faceva tutto quello solo per passare il tempo e avere esperienze, a differenza di Castiel.
I due si staccarono d'improvviso e si fissarono. Dean si immerse negli occhi color dell'oceano di Castiel, che ricambiò con sguardo quasi preoccupato.
«Stai bene?» domando Dean sottovoce.
Castiel si toccò timidamente le labbra. «S-si, ma... se qualcuno... lo venisse a sapere, io... finirei...»
Dean lo interruppe, pattandogli la testa e sorridendo con dolcezza. «Nessuno lo saprà.»
«T-tuo fratello?»
«Oh, lui si arrabbierebbe più se non glielo dicessi. E poi lui è bravo, comprensivo e sa qual'è la cosa giusta.»
Castiel abbassò lo sguardo, ancora incerto. «E se non dovesse accettarmi?»
Dean sbuffò un'altra risatina. «Il mio fratellino non giudica mai nessuno. Se c'è una cosa che gli riesce meglio, è aiutare il prossimo. A volte è anche troppo altruista...»
Gli occhi color dell'oceano di Cass brillarono di speranza. Non riuscì però a pensare ad altro perché il giovane Winchester lo trasse a se e gli diede un altro bacio con passione. Castiel si lasciò sprofondare da ogni emozione. Il suo cuore batté più forte, ma non per emozione, quando Dean lo spinse verso il letto. I suoi occhi si sgranarono e l'ansia iniziò a farsi sentire.
«D-Dean...» mormorò il moro.
Dean non lo sentì. Cominciò a lasciargli una scia di baci sul collo, mentre la sua mano si insinuò sotto la maglietta bianca di Castiel. Quest'ultimo deglutì a fatica. Era ansioso, spaventato, ma perché? Cass non se lo spiegò lì per lì.
Il biondo non si accorse della sua espressione, perché il suo volto era immerso tra i capelli e il collo dell'altro. La sua mano stavolta aveva raggiunto i pettorali e le sue dita strusciavano delicate su ogni centimetro di pelle.
«Dean... asp-» Castiel non riuscì neanche stavolta a finire la frase, perché Dean iniziò a giocherellare coi suoi capezzoli.
Lo stomaco di Cass si contorceva e una strana sensazione si fece più intensa sotto ai suoi jeans. "Cavolo... che faccio?" pensò.
Dean non si spostò i un centimetro. Era fomentato sul momento e la sua mente non sembrò neanche più lucida. Fece un succhiotto sul collo dell'altro e, più verso la spalla, gli diede un morso non troppo forte. Appena avvertì il rigonfiamento nei pantaloni dell'altro, i suoi movimenti da dedicati si fecero più violenti. Spostò il suo sguardo verso il basso e ansimò. Le sue mani calde iniziarono a massaggiare ogni lembo di pelle, fino a scendere verso il bacino.
Castiel si irrigidì, appoggiandosi sui gomiti e la schiena che di poco toccava il materasso. «P-piano...» mugolò.
Il biondo si morse le labbra e chiuse gli occhi. Quando li riaprì, fissò il volto di Castiel e ne rimase scioccato. Ciò che vide fu puro terrore.

L'angelo che si innamorò del diavolo [Destiel FF]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora