L'angelo che si innamorò del diavolo [Destiel FF]

Paura negli occhi

"I've been standing here my whole life
Everything I've seen twice
Now it's time I realized
It's spinning back around now
On this road I'm crawlin'
Save me 'cause I'm fallin'"
—Adam Lambert

Gli occhi di Castiel erano colmi di lacrime, la bocca tremolante e il respiro corto.
Dean venne inondato da un'enorme senso di colpa. Il biondo realizzò solo guardandolo negli occhi che si era spinto troppo oltre. Scese da letto, sistemandosi la maglietta e fece per uscire dalla stanza.
«D-dove stai...?» chiese con un filo di voce Castiel.
«Esco a... riflettere.» rispose Dean afferrando dal tavolino all'ingresso un pacchetto di sigarette.
«N-non sono salutari quelle.» lo avvisò Cass, alzando la voce.
Dean fece finta di nulla e uscì. Si chiude la porta alle spalle e infilò in una tasca degli jeans il pacchetto. Mai si sarebbe aspettato di incontrare proprio Gabriele; il ragazzaccio dai folti capelli se ne stava con le braccia incrociate appoggiato al muro, vicino all'uscita.
«Non vorrai uscire con questo tempaccio, non è vero, Dean-Don?» Iniziò.
Dean alzò gli occhi al cielo e decise di andare a fumare altrove. A bloccargli la strada c'erano Balthazar e Michael, uno alto e coi capelli castani dorato e l'altro con un sorriso sfacciato e la chioma bruna.
Il giovane Winchester sapeva già che avrebbe dovuto ricorrere alle maniere forti.
"La scuola è appena iniziata e già mi fanno girare questi." pensò il biondo.
«Che combini, Winscemo?» chiese Michael, il più sfrontato.
«I cazzi miei, grazie, Michecca.» rispose calmo Dean. «E voi?»
«I tuoi, scemo.» replicò Balthazar.
«Ho sentito dire che te ne vai in giro con quel perdente di Castiel.» si intromise Gabriele. «Il che, insomma, è strano e... beh, ci fa supporre qualcosa.» nelle sue parole c'era una leggera risata.
Dean rimase il più calmo possibile. «Qualcosa di che genere?»
Gabriele sogghignò. «Tu e Castiel sembrate intimi, Winchester.»
Dean tirò su col naso, mentre Michael lo prese per le braccia e lo tenne fermo.
«Non che ce ne freghi molto, ma... cioè, wow. La tua ragazza lo sa?» trillò il bulletto biondo.
«Io non ho una ragazza.» rispose il giovane Winchester, cercando di scollarsi Michael.
«Ah, e quindi chi era la bionda che corteggiavi l'altro giorno?»
«Un'amica...» borbottò e, per tutta risposta, diede una testata a Michael, che lo lasciò per portarsi le mani al viso. «Cazzo! Il naso!»
Dean alzò un pugno verso Balthazar, che mise le mani avanti in segno di resa. «Calmo, bello.»
Gabriele rise. «Wow, il Winscemo ha fegato.»
«Strano che tu l'abbia capito solo ora, Gabriele.» grugnì Dean ancora sulla difensiva.
«La nostra era pura curiosità.»
Dean non fece in tempo a dire nulla che Michael lo riprese per le spalle e Balthazar gli sferrò un calcio sugli stinchi per farlo tentennare. Dean cercò di contrattaccare, ma Gabriele gli diede un pugno in faccia è uno sullo stomaco. Michael, col naso sanguinante, lo gettò a terra in malo modo e gli pestò la schiena con forza. «Questo per prima, brutta checca.»
Dean si accasciò a terra, portandosi una mano sulla pancia e una sul volto.
Gabriele fece il giro intorno a lui. «Le checche non sono ammesse qui, Winchester, e averne addirittura una nel nostro stesso corso, ci da parecchio fastidio!» e sferrò un altro calcio sulle costole.
Michael e Balthazar si diedero il cinque.
«Poi, neanche a dire che Castiel sia figo, cioè dai.» proseguì Gabriele. «Sembra quasi figlio di un barbone. È così magro che mi fa pena.» e si accovacciò su di lui. «Certe volte non so se offrirgli un gelato o un calcio in culo.»
Dean fece per alzarsi. Aveva un lato della bocca completamente sanguinante e un forte dolore alle costole.
«Ci fate ridere.» borbottò ancora il bullo.
Michael guardò Dean in malo modo, quando dei passi si fecero sempre più vicini dal corridoio avanti a loro. Dal buio più totale emerse Castiel, con la felpona di Dean addosso, gli jeans e un paio di converse nere. Il suo volto era incredulo e preoccupato, il respiro si fece più pesante e per poco non perse un battito. «Che cosa gli state facendo?»
Gabriele sorrise, alzandosi in piedi. «Ciò che faremo anche a te, Castiello!»

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Ehilà! Ciao a tutti ^^
Sono veramente ma veramente felice che questa storia vi stia piacendo!
Scusate se pubblico un capitolo ogni morte di papa, ma col poco tempo e la scuola, non riesco ad essere sempre attiva.
Avrei una domanda per una futura FF: se siete fan di Star Wars, preferireste una storia sulla Kylux o la Reylo?
Diciamo che a me piacciono entrambe e non so proprio su chi scrivere. Fatemelo sapere con un commento!
Vi ringrazio ancora del supporto e delle stelline!
Un grande abbraccio! ^^💗