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Improvvisamente mi ritrovo in un posto buio, forse in un sotterraneo, all'interno di una grotta ma...
Sento dei rumori. Probabilmente gocce che cadono...

Mi ritrovo all'interno di un tunnel; c'è solo uno spiraglio di luce. Nella semi oscurità, l'unico rumore che sento è il ticchettio delle gocce che dal soffitto cadono su una pozza d'acqua.

Non ricordo niente.
Né dove sono né il perché; allora provo a chiudere gli occhi e a fare mente locale degli episodi accaduti prima del mio risveglio.

Era un giorno soleggiato ma fresco, tipico del mese di marzo. C'erano poche nuvole sparse in un cielo completamente azzurro.
Ero nel solito parco, quello che so trova a pochi passi da casa mia, ma non ero sola come da abitudine.
Già, avevo invitato la mia amica Alice per passare del tempo insieme.
Era da tanto tempo che non la vedevo...

Ecco che i pensieri si annebbiano di nuovo.
Non ricordo più niente.
Perché sono qui?
Non ci sono mai venuta prima... Non so nemmeno se sia la mia città.
Potrebbe essere solo un sogno.

Ma tutto questo è reale.
E sto iniziando a preoccuparmi.

Provo a seguire quello spiraglio di luce proseguendo con passo lento e titubante.
Tremo, la paura mi assale di nuovo, ma devo mantenere la calma e la mente deve rimanere fissa all'obiettivo: seguire la luce.

Ora vado avanti con passo veloce e noto che piano piano la luce aumenta sempre più.
Inizio a correre, la luce è talmente forte che mi obbliga a chiudere gli occhi.

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