Il mio jackpot

6.La chiaccherata con yulia

Mi faccio sempre i film mentali,ma non riesco mai a finirli perché ripeto sempre la scena più bella.

E quindi eccomi qui, a immaginarmi per la centesima volta quella frazione di secondo in cui nel mio sogno Joseph mi guarda con lo sguardo che ogni ragazza ha sempre desiderato di aver puntato su di se.

Uno sguardo infinitamente dolce e colmo d'amore.

Uno sguardo vero e sincero che racchiude dentro di se mille parole.

Quegli occhi che ti guardano come se fossi la creatura più bella del mondo e che ti proteggono come fossi la più fragile.

E quello sguardo,nel mio film mentale, nasce da due occhi di ghiaccio,ipnotici e sensazionalmente belli.

Sbatto gli occhi un paio di volte e solo in quel momento mi rendo conto che sta entrando yulia in camera.

"Cazzo,yulia!! "

L'ho completamente abbandonata dopo il mio incontro con joseph!

Io lo ho detto che quel ragazzo mi manda in tilt ma non pensavo così tanto.

"Che amica orribile che sono" penso mentre la saluto con un abbraccio.

Lei me lo restituisce veloce,e senza dire una parola si toglie le scarpe e appende il giubbotto.

Finito di fare ciò, si dirige verso il mio letto e,come se stessimo comunicando mentalmente, io la seguo, capendo che è ciò che vuole.

Mi siedo sul mio copriletto rosa,prendo il cuscino e me lo metto sopra le ginocchia,sulle quali poggio la faccia.

Yulia si mette davanti a me e mi scruta con i suoi grandi occhi:"dobbiamo parlare."

Mi dice seria senza distogliere lo sguardo da me.

Tremendamente in colpa e anche preoccupata comincio a stra parlare come è mio solito quando sono nervosa:

" Senti mi dispiace un sacco di averti lasciato sola in coda al bar e poi di non averti raggiunto dopo.

È che sai,in questi giorni ho un po' la testa tra le nuvole, ma giuro, non volevo abbandonarti.

Mi sento molto in colpa ma ti prego non essere arrabbiata con me."

Lei mi guarda e poi scoppia a ridere:
"Grace! Tranquilla,respira.

Non ti voglio parlare di quello e non sono neanche arrabbiata.

Capita a tutti,non ti preoccupare."

Io la guardo sorpresa e stranita, ma subito un sorriso dolce scaturisce dalle mie labbra:

"Sei fantastica!!cosa ho fatto per meritarti?"

le dico.

Subito però mi ricordo del suo sguardo serio e delle parole di poco prima, e allora le chiedo:

"Ma quindi di cosa mi vuoi parlare?"

Sono ancora un po' preoccupata e la mia voce tremante lo fa notare.

Lei torna subito seria e comincia :"Dopo che la coda si è mossa e ci siamo perse io sono rimasta indietro.

Per cui quando tu ti sei seduta a mangiare io ero ancora in fila e ho potuto vederti parlare con un ragazzo."