Capitolo 10

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HOPE'S POV

"Dai Hope non fare la bambina è solo una cazzo di scopata.." Mi disse Harry cingendomi i fianchi violentemente..

Ero venuta a casa sua per finire la ricerca di storia ma,per tutta la durata del tempo Harry continuava a guardami con uno sguardo di fuoco e per attiragli l'attenzione gli toccai la spalla,lui si alzò di colpo dalla sedia girevole e mi imprigionò tra il muro e il suo corpo.

"No Harry,sai anche tu che non sono pronta dopo tutto quello che mi è successo..." Harry,come se non avesse sentito si mise a succhiarmi il collo e palarmi il sedere. Devo dire che il tutto mi piaceva,ma non potevo,non adesso non li.

Lo spostai un po' bruscamente dal mio corpo sperando che non si arrabbiasse per il rifiuto. "Brutta puttana!" Dice Harry e io senza pensarci gli tiro uno schiaffo. Sembra addolorato e scioccato per quello che è appena successo. Lui come se si fosse svegliato improvvisamente,sbatte più volte le palpebre e mi cinge con le braccia i fianchi in un tentativo di abbraccio. Questo ragazzo è decisamente lunatico.. Cazzo prima mi insulta e poi mi abbraccia.

"Scusami non lo credo veramente,soltanto che non sono abituato ai rifiuti..Io Hope..io...provo qualcosa per te!" Harry nasconde la testa nella mia spalla come se si vergognasse di quello che ha appena detto. La mia bocca parlò prima che io potessi riflettere..

"Anche io,provo qualcosa per te!"

"Hope svegliati!" lo guardai come se fosse pazzo ma poi capì. Era solo uno stupido sogno. NO NO NO non potevo aver sognato Harry che si dichiarava a me e la cosa che mi turbava di più è che io ricambiavo i suoi sentimenti.

"Hope svegliati,è tardi!" Sento la voce di mio padre e subito dopo un cuscino in piena faccia.. Glielo rilancio e mormoro qualcosa che io stessa non capisco.

"Che faccia!" Dice con un espressione divertita. "Buongiorno anche a te papà. Vedo che sei felice oggi!" Dico con un accenno di sarcasmo.

"Scusami Hope,davvero,sembra che tu abbia visto un fantasma!"

"No,in realtà ho fatto un incubo.."

"Ne vuoi parlare con il tuo vecchio?"

Non rispondo

a) perché non volevo parlare a Gregor di Harry

b) perché non mi piace l'espressione "il tuo vecchio".

Capisco che vuole riprendersi i momenti persi,ma dovrei andare più piano con lui.

"Tu vuoi tutto con più calma." Dice la mia fastidiosa vocina. Prima o poi l'avrei uccisa. Decido di fargli uno sguardo annoiato ma allo stesso tempo duro e indifferente cambio argomento. "Che ore sono? E che giorno è oggi?" Dico improvvisamente alzandomi e ricordandomi che oggi è già lunedì. "Sono solo le sette,hai ancora tempo tesoro..ah e ti porto io a scuola!" Mi innervosì per quel nomignolo ma non lo do a vedere. Questa settimana dovrebbe essere "la settimana rossa" come dice mia mamma,forse è per questo che sono così nervosa e incazzata. Mi dirigo verso il bagno e mi faccio una una doccia calda. Mi insapono con un sapone alle rose che mi rende la pelle delicata e profumata. Finisco velocemente e mi asciugo. Apro le ante dell'armadio e con grande sorpresa lo trovo colmo di vestiti. Probabilmente li ha presi mio padre. Predo una gonna nera a vita alta che mi arriva al di sopra delle ginocchia,dei collant trasparenti,vans nere,una maglietta bianca con un gatto che sembra che stia per starnutire e una cuffia. Non saprei se questi vestiti li ha scelti mio padre: o è Enzo quello di "Come ti vesti" o di certo l'avrà consigliato la commessa. Mangio una creps che ha fatto Gregor e finita ci dirigiamo verso la sua BMW nera. Alzo gli occhi al cielo in vista di quella macchina,mi apre lo sportello,neanche fossi la regina Elisabetta e ci dirigiamo verso il campus.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2014 ⏰

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