QUARTO CAPITOLO

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mi alzo dal letto e mi precipito sotto la doccia spero che il mio piano funzioni esco dal bagno e vado un camera a vestirmi jeans,felpa e anfibi mi pettino i capelli e li lego in  una coda alta spettinata scendo un cucina e trovo Stafhan che fa colazione decido di sedermi a tavola con lui <<buongiorno signorina cosa vuole per colazione>>mi chiede una camieriera <<frittelle con cioccolato>>rispondo dopo un pò Stafhan mi osserva perplesso <<cosa ti è successo?>>domanda stupito <<ne parliamo dopo ora vorrei fare colazione>>rispondo senza degnarlo di uno sguardo mangio con calma le frittele e aiuto le cameriere a sistemare la cucina <<yvonne vieni immediatamente da me>>urla Stafhan al piano di sopra dato che ho deciso di assecondarlo ci vado senza fare storie

<<dimmi>>dico con un tono cortese almeno all'apparenza

<<cosa stai tramando?>>i suoi occhi neri mi fissano in attesa di risposta <<niente Stafhan,hai vinto non posso vincere non posso lottare contro di te e passato quasi un mese da quando sto di nuovo qui dentro,so che sono costretta a rimanere qui e mi sono arresa>>dico fissandolo negl'occhi sembra che mi ha creduto si avvicina a me e mi bacia vorrei allontanarmi ma non posso rovinare tutto adesso e lo lascio fare <<sono contento che hai capito chi comanda>>mi sussura sulla faccia faccio un sorriso alquanto sforzato <<da adesso ricominciá la tua vecchia vita>>mi avvisa, che felicitá non vedo l'ora -.- non sopporto giá più questa falsa <<..lo so..>>dico poco convinta se ne accorge e mi guarda malissimo <<aspettami in camera.>>odio quando mi da ordini <<subito>>esco dal suo studio ed entro in camera sua chissá che vorrá spero non sia quello che penso mi avvicino alla porta finestra della sua camera e vedo il magnifico paesaggio li fuori penso subito a Cosmin  e a quando giocavamo nel cortile mi manca Stafhan entra in camera e mi abraccia da dietro <<sei pronta piccola>>mi dice severo oh no non voglio mi prende per mano e mi fa stendere sul letto ti prego no <<sai e da molto che non vengono soddisfate le mie voglie>>e cosi prepotente mi ordina di togliermi gli anfibi e  ubbidisco non posso cedere ora,qualcosa gli passa per la mente e lo turba vedo i suoi occhi diventare congelati <<non posso dire lo stesso di te visto che hai fatto la troia con un altro>>esclama irritato,non lo sopporto lo prenderei a pugni se potessi non sopporto quando mi tratta cosi <<senti non so cosa hai intenzione di fare ma basta Stafhan, ciò che èsuccesso  passato ora sono qui rimurginare sul passato non serve a niente>>dico sicura di me non so dove trovo tutta la convinzione mentre mento <<tu non capisci non sopporto che altri giochino con ciò che è mio,sopratutto se si tratta di te>>è infuriato <<cazzo Stafhan vaffanculo io cerco di fare pace e tu mi tratti cosi.>>dico seria mi guarda sbalordito arrabbiato ma stupito <<non ti capisco yvonne un giorno mi uccideresti se potesti e l'altro saresti disposta a farti scopare pur di chiarire>>è serio,non riesco a credere a come sono pronta a tutto pur di liberarmi di lui ed essere libera

P.O.V Stafhan

non ce la faccio più non mi fa ragionare sono sopra di lei e la guardo è cosi bella potrei scoparmela da un momento all'altro,non riesco a capire se fa sul serio o se mi prende in giro ho deciso mi spingero più in lá e vedrò la sua reazione anche se il pensiero che qualcun'altro l'ha scopata mi fa ribollire il sangue dalla rabbia lei è mia lo è sempre stato e continuerá ad esserlo posso fare quello che voglio con lei e come un giocattolo nelle mie mani nessuno può giocarci apparte io, provo a spogliarla e lei sta al mio tocco inizio a credere che ci stia davvero non si è mai stata comportata cosi ha sempre opposto una grande resistenza e ho sempre dovuto fare le cose con forza e in  felpa e slip sotto di me ha un corpo perfetto ed è tutto mio voglio fare un gioco mi alzo apro l'armadio prendo tre corde <<ora faremo un gioco>>sorrido maliziosamente

P.O.V yvonne

si alza da sopra a me e apre l'armadio prende tre corde e me le mostra ho paura ma cerco di non darlo a notare <<ora faremo un gioco>>sorride al pensiero rimango in mobile non so che fare,inizia legandomi i polsi alla spagliera del letto e poi mi diverica le gambe e mi lega le caviglie al letto ora non posso muovermi sono un gioco nelle sue mani può farmi quello che vuole e non posso oppore resistenza sparisce lasciandomi li da sola e completamente uscito dalla stanza lasciando la porta spalancate le guardie li fuori mi guardano divertite sono un completo imbarazzo e una cosa umiliante sento Stafhan urlare <<non divertitevi troppo a gurdarla è mia e mi da fastidio che altri la notino in quelle condizioni>>urla Stafhan e le guardie si girano continuando a fare il loro lavoro ecco che entra Stafhan chiude a chiave la porta e mi mostra una cravatta era andato cercarla mi mette la cravatta sulle labbra un modo che non posso parlare  e inizia il suo "gioco" vorrei fare qualcosa per fermalo ma sono completamente bloccata alza la mia felpa lentamente e rimango folgorata dal suo sguardo mentre tocca il mio piercing sul ombellico <<chi ti ha dato l'ordine di farti un piercing>>urla vorrei rispondergli ma non posso parlare,mi tira uno schiaffo e cosi rude sapevo che odiava i piercing ma credevo che ormai ero libera non dovevo più dare spiegazioni a nessuno o almeno cosi speravo mi mangia con lo sguardo ma sorvola per il momento so che non è finita qui,alza completamente la mia felpa e sposta le coppe del reggiseno <<sei cosi bella yvonne ti scoperei senza stosta>>afferma quell'uomo mi fa sempre più schifo posta le sue mani nell'interno cosce e inizia ad accarezzarmi voglio fermalo non ce la faccio a continuare  ma questa e la conferma che gli serve per credermi e per aquistare la sua fiducia entra con le sue dita e poi entra con la sua erezione fa movimenti sempre più veloci inizia a farmi un gran male e sempre più veloce non si ferma è un dolore lacerante le lacrime iniziano a scendermi ma fa finta di niente e continua ad aumentere il movimento esce ed entra senza sosta ecco che esce si ferma per un paio di minuti ed entra nel lato B vorrei urlare dal dolore ma sono bloccata dalla cravatta anche questa volta aumenta il movimenti sempre più veloce mi fa male tutto entra le sue mani nelle mie parti intime e spinge contemporaneamente il sua reazione nel lato B che le sue dita nelle mie parti intime non ce la faccio più è un dolore troppo forte le lacrime non riescono a fermarsi ha deciso che non vuole fermarsi sono sfinita fortunatamente dopo un po esce da dentro me ho tutto indolenzito si alza i pantaloni ed esce dalla stanza chiudendomi a chiave lasciandomi nuda indolenzita e legata su quel letto lo odio non riesco  a smettere di piangere,passa un ora e non si vede nessuno non ce la faccio più a stare legata in quella posizione e in  più dolorante dopo due ore la porta si apre ed entra Stafhan si corica vicino a me<<vuoi fare il bis>>dice divertito inizia a sciogliermi mi sento meglio anche se sono con dolori atroci li sotto <<mi credi ora>>dico piangendo

<<perchè piangi non ti sei divertita>>dice strafottente,se solo ci penso mi andrebbe di ucciderlo con le mie mani <<io mi sono divertito moltissimo e qualcosa che farò di nuovo molto presto>>mi dice come avvertimento non riesco a guardarlo un faccia

<<ahxpoi preparati stasera ritorni in scena bambolina>>lo guardo sconvolta no non può essere non voglio.

Urlo nessuno mi sente e poi arrivi tu.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora