07/07/1981
China sulla scrivania, Lily Evans Sorride, mentre lascia che la penna d'aquila scorra sulla pergamena, mentre le sue labbra scandiscono silenziosamente le sillabe che riporta su carta, distese in un sorriso.
I capelli rossi ricadono sulle spalle, protette da una vestaglia verde, di una tonalità prodigiosamente simile a quei suoi occhi giovani e vivi.
Lily ha il tempo di scrivere, oggi: Harry è fuori con James, ed il mondo magico, da qualche tempo, sta attraversando un momento di assoluta pace, talmente insolito per quei tempi.
Lily si sforza di non pensare, di non chiedersi se non si tratti soltanto della quiete prima della tempesta, come un'illusione di normalità prima del ritorno del terrore più assoluto. Per questo ha deciso di scrivere.Scrivere dei tempi di Hogwarts, di quando, fra quelle mura rassicuranti, tutto appariva ovattato, come attenuato dall'apperente sicurezza.
Scrivere di come la guerra apparisse come un qualcosa di remoto, uno di quei pensieri che ti sfiorano la mente soltanto nelle notti in cui l'insonnia prende il sopravvento e ci sentiamo tutti un po' più vulnerabili, avvolti nel silenzio.
Di scrivere di quell'assurda tranquillità che si respirava nella sala comune dei Grifondoro, sulle poltrone più prossime al calore del camino.
Scrivere di Quando si era permessa perfino il lusso di innamorarsi, ed ogni giorno era felice di averlo fatto, quando James stringeva la sua mano e per qualche istante Lily non aveva più paura.
Di Quando Mary e Meliorn non avevano ancora deciso di scappare lontano, fuggendo da un mondo che decisamente non era il loro, per vivere avvolti dalla loro personalissima quotidianità.
Di Quando Marlene si svegliava nel letto accanto al suo, e nella sua voce non percepiva la costante paura, non avvertiva i sussulti dell'amica ad ogni rumore che a Lily giungeva distorto, ormai, attraverso la cornetta del telefono.Scrivere, scrivere a suo figlio.
Sette lettere, aveva deciso. Una per ogni anno ad Hogwarts.
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"Harry, It's Me."
FanfictionIn cui Lily Evans, in un raro momento di tregua dalla guerra che imperversa, scrive sette lettere a suo figlio Harry, raccontando anno per anno la propria vita ad Hogwarts.